Certo, dinanzi a fenomeni così estremi è difficilissimo stabilire le giuste regole da seguire e di conseguenza l’atteggiamento giusto da porre in essere. Tuttavia qualcosa va fatto e subito, soprattutto in termini di educazione civica applicata alle condizioni meteorologiche.
Non è un caso che sia stato proprio Bernardi, che da diversi anni a questa parte, radunando ragazzi in età scolare, insegna loro rudimenti di meteorologia civica, uno di quelli che stanno offrendo un esempio in tal senso. Il suo infondere ai più piccoli nozioni sul meteo, soprattutto se si fa riferimento a quello degli ultimi anni sempre più alle prese con eventi estremi, rappresenta un modo geniale ed intelligente per colmare il vuoto lasciato da chi dovrebbe fare qualcosa ma ma che di fatto non lo fa.
Molto seguite sono le sue dirette facebook e le sue esortazioni a confrontarsi sempre più sul verbo prevenire.
Peccato però che alcuni sono presi più dalla smania di pensare alle grandi opere che non all’opera di rivisitazione delle politiche impostate sulla prevenzione.
Nella diretta meteo che il noto meteorologo abruzzese ha tenuto è stata evidenziata chiaramente la conseguenza che un ciclone afro-mediterraneo avrebbe potuto produrre su un territorio già fortemente intriso di acqua.
Peccato però che spesso gli appelli restano inascoltati.
Riportiamo volentieri Il link della puntata meteo tenuta dallo stesso e, per chi lo vorrà, prenderne il giusto spunto. Potrebbe essere un modo come un altro per vedersi affermato il fatto che quella dell’Emilia altro non è stata che una catastrofe annunciata.
(A cura di Mauro Nardella)
Ecco il link:
Nella foto il Meteorologo Stefano Bernardi