“La Filiera Culturale a giusta ragione parla di annunci disattesi, proclami e promesse di svolta dissoltesi come neve al sole.
Ero presente anche io quando durante la campagna elettorale, nell’incontro del 26 settembre 2023 tenutosi al Palazzetto dell’Arte, Maria Aida Episcopo, poi diventata sindaca, prometteva un approccio partecipato alla gestione delle problematiche culturali a Foggia, prometteva procedure condivise e chiare, prometteva condivisione e valorizzazione delle vocazioni e dei talenti locali.
Fa specie che a distanza di così poco tempo e proprio nella delicata fase di avvio della consiliatura si getti la spugna senza la minima dignità e che il Regolamento per l’erogazione dei contributi non sia stato né discusso né rivisto.
Fa specie che il Regolamento sia stato addirittura disatteso, nella parte imprescindibile in cui si prevedeva uno straccio di selezione per la scelta delle attività da finanziare, basata su un Avviso pubblico, da pubblicare entro il 31 marzo”. Lo ha dichiarato Nunzio Angiola.
“Lo spettro della gestione monocratica o peggio ancora discrezionale agitato dalla Filiera, ci lascia interdetti, prima ancora come cittadini che come politici, ha continuato Nunzio Angiola.
“Per Foggia, il settore culturale è essenziale, non solo come antidoto al proliferare della subcultura mafiosa, ma anche per attrarre turisti dall’Italia e dall’estero.
A Foggia, nell’ambito culturale, stanno emergendo numerosi talenti, soprattutto giovani, spesso provenienti da una accademia, da un conservatorio di musica e da una università ormai rinomati.
Per promuovere lo sviluppo dei talenti è fondamentale implementare una solida pratica meritocratica, poiché la meritocrazia e la concorrenza sono interdipendenti e svolgono un ruolo cruciale per il progresso culturale.
A Foggia ci vuole meritocrazia e ci vuole concorrenza.
È questo che aiuta a superare gli ostacoli imposti dalla cultura della raccomandazione e del familismo che sono i principali veleni che impediscono il corretto funzionamento dei fertilizzanti necessari per il fiorente sviluppo della cultura e dei talenti, per la rinascita di Foggia”, ha chiosato Nunzio Angiola.
ALLEGATE FOTO DEL 26 SETTEMBRE
(Nota stampa)