Una visita dettata dalla volontà da parte di Della Valle e Fava di conoscere e approfondire di persona una realtà complessa e ricca di sfumature e contraddizioni, e di far conoscere la realtà e le potenzialità del Numero Verde Anti-tratta 800 290 290, operativo tutti i giorni per l’intero arco delle 24 ore, gratuito, anonimo e che consente di entrare in contatto con personale specializzato multilingue. Un servizio di prima assistenza telefonica di orientamento e accompagnamento ‘guidato’ ai servizi competenti sia pubblici che privati presenti sul territorio, ed in particolare ai progetti di protezione delle vittime di tratta e di grave sfruttamento finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunità.
Un Numero Verde (la cui gestione è attualmente affidata, con accordo di collaborazione tra Amministrazioni ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, alla Regione Veneto) che entra in contatto proprio con persone che richiedono aiuto e intendono uscire dai circuiti di sfruttamento, operatori dei servizi sociali, rappresentanti delle forze dell’ordine, clienti e cittadini che vogliono segnalare situazioni di sfruttamento, e favorisce l’emersione delle persone vittime di tratta e soggette ad ogni forma di abuso.
Nel corso dell’annualità 2022 ha ricevuto un totale di 3.469 chiamate suddivise in 1.372 valide (di cui 929 prime chiamate e 443 chiamate successive); 252 chiamate qualificate; 630 chiamate non pertinenti; 1.215 chiamate di disturbo (la pertinenza o meno delle chiamate viene valutata dall’attività di filtro svolta dagli operatori).
“La presenza del Numero Verde Antitratta in Capitanata” per l’assessora Simona Mendolicchio “è indicativa della grande attenzione rivolta dalle Istituzioni nazionali alle problematiche degli insediamenti informali e in particolare di quello della ex pista aeroportuale di Borgo Mezzanone, un sito interessato da un progetto PNRR che vedrà la sinergia e la partecipazione del Comune di Foggia e di quello di Manfredonia per chiudere finalmente la triste pagina dei ghetti e scongiurare il ripetersi di nuove situazioni di rischio e tragedie, e favorire un’inclusione rispettosa della dignità delle persone permettendo loro di vivere e lavorare in contesti decorosi.
Ed è stata una preziosa occasione per fornire informazioni sull’impegno contro e sull’opportunità di denunciare schiavisti e caporali e sottrarsi alla spirale soffocante e odiosa della tratta di esseri umani, purtroppo ancora diffusa sul nostro territorio, nelle nostre campagne e lungo le strade, nonostante le lodevoli iniziative e gli interventi adottati negli anni. E’ necessario intensificare ulteriormente le azioni e soprattutto coordinare e ottimizzare tutte le risorse impegnate in questo ambito così delicato””.
Gianfranco Della Valle e Diego Fava avevano incontrato il giorno precedente a Bari gli operatori del progetto “La Puglia non tratta” della Regione Puglia, operativo su tutto il territorio regionale dal 2016 con un’attività di formazione sul sistema di raccolta dati che coinvolge tutti i progetti attivi sul territorio nazionale, e poi il sindaco di Manfredonia Domenico La Marca, sempre per confrontarsi -insieme agli operatori della Coop. Medtraining, ente attuatore sul territorio del progetto “La Puglia non tratta”- sui prossimi interventi previsti sull’insediamento di Borgo Mezzanone.
(Nota stampa Comune di Foggia)