“Restiamo sgomenti vedendo quello che sta accadendo a Foggia dove i veti delle forze politiche hanno il solo scopo di mantenere equilibri già precari in ambito regionale disinteressandosi di fatto del futuro della città”.
𝗔𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗳𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗜𝗺𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼 𝗲 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗣𝗮𝗽𝗶𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼 lancia l’allarme dopo aver visto la venuta di 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲 e le due successiva riunioni presso la sede del 𝗣𝗗 tra partiti e movimenti civici che di fatto hanno lasciato, come strascichi, solo tanta confusione e ulteriori ed evidenti divisioni fini a se stesse, senza il benché minimo tentativo di convergenza su idee e proposte per la città.
“Quello che abbiamo visto è assolutamente inconcepibile per una città che, a quattro mesi e mezzo dal voto, dopo uno scioglimento per infiltrazioni mafiose, cerca ancora un candidato sindaco sulla base di empatie e ideologie politiche piuttosto che su una conoscenza effettiva delle dinamiche di Palazzo, ignorando completamente due aspetti importanti: preparazione politica e visione di città.”
Siamo ancora certi che ci sia una 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 della questione in cui forze politiche e civiche sane possano confluire ragionando sui temi e scegliendo un candidato sindaco forte.
Si deve tener conto che, le destre, porteranno quasi certamente la candidatura di un ex assessore di primo piano delle giunte Landella, di fatto riportando il partito della restaurazione al governo della città.
La 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 e quindi di una nuova classe dirigente da parte di M5s e PD, ha portato a dover ora ricercare un’eventuale candidatura a Sindaco di Foggia tra chi già ricopre incarichi istituzionali, segno che non c’è nessun ricambio generazionale.
𝗨𝗻 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘂𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗶, evitando i personalismi, ci pare la cosa più sensata da fare, in questo frangente, per non lasciare spazio a chi ha già malgovernato la nostra città.
“Noi non ci stiamo assolutamente a questa sceneggiata assurda, degna dei Consigli comunali dell’era Landella, in cui i pregiudizi culturali e i personalismi stanno condannando un’intera città ad un oblio politico e sociale per meri interessi personali.”
Chiediamo, ancora una volta, alle forze civiche e politiche sane di questa città di iniziare quel dialogo costruttivo che ridia speranza e un futuro diverso dal presente in cui è relegata Foggia.
Foggia deve tornare a correre.
A Foggia deve tornare una politica autorevole e riconosciuta per le sue visioni, non per le cronache giudiziarie.
Foggia merita di più.
Foggia merita l’impegno di tutti coloro che credono in una città migliore in tutti i suoi campi.
AttiVisti foggiani
Salvatore Imperio
Marco Matteo Papicchio