L’artista Nicola Liberatore è presente nella mostra collettiva “ NOIR” lo splendore del nero con l’opera Icone, 2025, strass, pigmenti, legno, cm 89 x 75 x 3, a cura di Giusy Petruzzelli e organizzata dall’Alliance Francais Bari, presso Artoteca Alliance in Strada de’ Gironda a Bari, dal 21 marzo al 13 aprile 2025.

Bari, 23 marzo 2025 – Nicola Liberatore si distingue nel panorama artistico contemporaneo per una ricerca profonda sulla materia e sul tempo, temi che emergono con forza nella sua partecipazione alla mostra collettiva Noir. Lo splendore del nero, curata da Giusy Petruzzelli e organizzata dall’Alliance Française di Bari.

 

L’esposizione, inaugurata il 21 marzo 2025, è ospitata presso l’Artoteca Alliance, situata in Strada de’ Gironda 22 a Bari, e resterà aperta fino al 13 aprile 2025 con ingresso gratuito. La mostra offre una riflessione sul ruolo del nero nell’arte contemporanea, esplorandone le molteplici declinazioni estetiche e concettuali.

 

Il nero, spesso associato all’assenza di luce, al mistero e alla profondità, diventa nella mostra un elemento di indagine artistica, capace di racchiudere simbologie contrastanti, tra il vuoto e la pienezza, tra l’oscurità e lo splendore. Attraverso le opere esposte, Noir mette in luce come questa tonalità sia stata utilizzata dagli artisti per esprimere emozioni, materia e spiritualità in forme sempre nuove.

 

In questo contesto si inserisce il contributo di Nicola Liberatore, artista garganico nato a San Marco in Lamis nel 1949 e residente a Foggia, con l’opera Icone (2025), un lavoro che coniuga strass, pigmenti e legno, confermando la sua cifra stilistica improntata all’uso della materia come veicolo di memoria e significato.

 

La poetica di Liberatore si sviluppa attorno all’interazione tra arte sacra e contemporaneità, esplorando il valore simbolico dei materiali e la loro relazione con il trascorrere del tempo. Stratificazioni e manipolazioni della materia diventano strumenti per un racconto visivo che intreccia estetica e riflessione antropologica. Il suo lavoro si configura come un continuo dialogo tra passato e presente, tra il sacro e il profano, tra la tradizione e le esigenze espressive della modernità.

Nicola Liberatore, “Icone”, mostra Noir, Io splendore del nero, a cura di Giusy Petruzzelli.
Artoteca Alliance Francaise di Bari

 

La sua carriera vanta un ampio riconoscimento sia in Italia che all’estero. Ha partecipato alla 54ª Biennale di Venezia nel 2011 e nel 2004 ha ricevuto il Premio Paolo VI. Le sue opere sono state esposte in importanti sedi museali e istituzioni culturali, tra cui il Museo Civico di Foggia, la Pinacoteca Metropolitana di Bari e il Museo Storico della Città di Lecce.

 

Nicola Liberatore, “Icone”, mostra Noir, Io splendore del nero, a cura di Giusy Petruzzelli.
Artoteca Alliance Francaise di Bari

 

 

La spiritualità è un elemento centrale della sua ricerca, che si manifesta nella capacità di trasformare materiali e tecniche diverse in opere di grande intensità simbolica e poetica.

 

L’inclusione dell’artista in Noir. Lo splendore del nero conferma la coerenza della sua ricerca artistica con il tema della mostra.

Con Icone, Liberatore dimostra come il nero, apparentemente assenza di colore, possa diventare un potente mezzo espressivo, evocando profondità, memoria e spiritualità.

 

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