Foggia martoriata: le cicatrici dei bombardamenti del ’43
Questi attacchi hanno lasciato un’impronta indelebile sulla città, causando perdite umane e danni estesi agli edifici, con conseguenze che hanno segnato la memoria collettiva per decenni.
Foggia: 28 maggio 1943. Iniziano i bombardamenti.
Si riporta il testo a cura del giornalista Salvatore Valerio:
“La storia della città.
Il 28 maggio del 1943 iniziano i bombardamenti sul capoluogo dauno.
Una serie di incursioni di aerei anglo americani.
Causarono sino all’ultimo (settembre 1943) decine di migliaia di lutti (civili) e distruzione su circa il 70% degli edifici.
I primi, quindi, di una lunga serie che lasciarono un segno indelebile su tanti edifici distrutti e un senso di drammatico sgomento nella popolazione.
Continuarono sino alla metà di settembre dello stesso anno, quando già era stato firmato l’armistizio.
È per questo , forse, che quei nefasti giorni sono stati avvolti per decenni in una sorta di oblio.
Mai come in questo momento è indispensabile ricordare .
In questo particolare contesto storico in cui spirano insidiosi venti di guerra”.
Ricordando i bombardamenti: la tragedia di Foggia durante la guerra
Il ricordo dei tragici eventi del 1943 a Foggia è essenziale per non dimenticare le sofferenze e i sacrifici della popolazione durante la guerra. In un momento storico in cui si avvertono tensioni e minacce di conflitto, è fondamentale riflettere sul passato per promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni.