Foggia, 19 luglio 2023 – Via D’Amelio, Palermo. 19 luglio 1992, ore 16.58.
A soli 57 giorni di distanza dalla strage di Capaci un boato sconvolse nuovamente la città e l’Italia intera.
Un vile attentato mafioso uccise il giudice Paolo Borsellino e i cinque poliziotti della sua scorta, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi. Solo l’agente Antonino Vullo sopravvisse all’esplosione.
Oggi, nel giorno del 31° anniversario, si ricordano questi uomini e donne che avevano scelto, in modo netto, da che parte stare, sacrificando la loro vita in difesa di libertà e democrazia.
Anniversario strage via D’Amelio, Emiliano: “La Regione Puglia impegnata ogni giorno per affermare la legalità”
“Abbiamo imparato in questi anni che per la lotta alla mafia non servono proclami o moralismi. Bensì ogni giorno, con coraggio, serve condurre la battaglia per affermare i diritti dei più deboli e affermare la legalità con fatti concreti, che anche la politica deve compiere.
La Regione Puglia è impegnata ogni giorno con atti concreti nella costruzione di un tessuto civile, sociale ed economico fondato sulla legalità, sulla giustizia, sull’impegno, sulla solidarietà e sulla responsabilità.
Lo fa attraverso la Fondazione “Stefano Fumarulo” e attraverso i tanti progetti di antimafia sociale messi in campo in tutti questi anni.
Nel giorno dell’anniversario della morte di Paolo Borsellino e dei suoi agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, sentiamo ancor di più il dovere di continuare a praticare la memoria come impegno civico, come forza rigeneratrice, come dovere per costruire nei fatti il cambiamento che desideriamo”.
Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.