Orsara: zucche dei Fucacoste

InsideCapitanata.it, Foggia, 31 ottobre 2024 – Halloween (pagano) e Ognissanti (sacro). Tra dolcetto/scherzetto e la calza dei morti. Di Salvatore Valerio.

 

Halloween: una festa pagana

Negli ultimi tempi, Halloween si sta caratterizzando sempre più come una festa capace di promuovere un business di una certa importanza.

Si parte da un’antica tradizione, trasformata in un’iniziativa commerciale in grado di ingenerare ingenti guadagni.

Così facendo, si perdono i reali significati, trasformandosi in una notte di travestimenti che si confondono con i riti carnevaleschi.

Orsara: zucche dei Fucacoste

 

Questa ricorrenza nasconde molto di misterioso e viene da molto lontano. A seconda della zona geografica, viene ricordata e celebrata in maniera diversa.

 

Halloween ha origini antichissime che si rintracciano in Irlanda. Dall’Irlanda sarà poi esportata negli USA dagli emigranti, diretti numerosi nella nuova terra a causa di una terribile carestia dell’800.

Il tema principale della festa celtica è la morte, una morte apparente che ha in sé una vita che si rinnova. I Celti pensavano che il 31 ottobre fosse non solo il passaggio dall’estate all’inverno, ma il passaggio dal vecchio al nuovo anno: lo SAMHAIN.

Orsara: zucche dei Fucacoste

 

Nella credenza popolare del popolo celtico, in questo giorno tutti gli spiriti “vivevano” in un ambito di eterna giovinezza e si univano al mondo dei viventi.

La festa di Ognissanti

L’evangelizzazione delle isole britanniche portò con sé un nuovo concetto di vita, distante da quello celtico. Nonostante la Chiesa tentò di sradicare questo culto pagano, Halloween non fu cancellata, ma “cristianizzata” attraverso l’istituzione del giorno di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti del 2 novembre.

Orsara: zucche dei Fucacoste

La tradizione in Capitanata

Dalle nostre parti, sul Subappennino Dauno (provincia di Foggia), c’è l’usanza di svuotare le zucche e illuminarle con candele. Ad Orsara di Puglia, la notte più lunga e luminosa dell’anno, quella dei falò e delle teste del purgatorio, pare che con la festa di Halloween non c’entri niente. La festa dei “Fucacoste e cocce priatorije” è un’antica tradizione europea.

 

A Foggia, oltre al grano lesso condito con il mosto cotto, canditi, cannella e melograno, c’è l’usanza di far trovare ai bimbi la cosiddetta “calza dei morti” ripiena di dolciumi. Non tutti a Foggia ricordano la filastrocca che i bimbi recitavano in dialetto foggiano prima di andare a letto per ricevere la calza dei morti dopo un “eterno riposo”.

Grano Cotto a Orsara

Insomma, qui da noi non ci sono streghe, maschere o figure grottesche. Questi aspetti rappresentano le nostre tradizioni. Non bisogna rinnegarle, anzi, è bene averle come riferimento in quanto rappresentano la nostra identità culturale.

Due feste distinte

La festa di tutti i Santi fu istituita da Papa Bonifacio VIII il 13 maggio del 609. Ci fu il tentativo di tramutare una festa pagana in una festa cristiana e religiosa. Possiamo dire che, alla fine, questo tentativo centrò solo in parte questo obiettivo. Infatti, i due aspetti sono ancora oggi affiancati.

 

 

A cura di Salvatore Valerio

(https://salvatorevalerio.blogspot.com/)

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