Carabinieri di Vieste in azione durante un intervento. Foto di Giuseppe Nobiletti (Pagina Facebook)
I militari avrebbero utilizzato dei taser, scatenando alcune polemiche sui social.
Sull’accaduto è intervenuto il Sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, per esprimere preoccupazione rispetto all’aggressione avvenuta, tramite una nota sui social.
La Reazione del Sindaco: Espressione di Preoccupazione
“Da primo cittadino e da padre voglio esprimere preoccupazione rispetto all’aggressione subita da due nostri Carabinieri in servizio durante un intervento per sedare una rissa nella serata del 10 maggio.
È inconcepibile che chi dedica la propria vita alla tutela della sicurezza pubblica venga attaccato in questo modo”.
Ferma Condanna per l’Accaduto: Solidarietà ai due Carabinieri
“Condanno fermamente questo atto ad opera di giovani viestani ed esprimo la mia totale solidarietà ai due Carabinieri feriti, dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso, a cui auguro una pronta guarigione.
Inoltre, e non meno importante, circolano in rete video sull’accaduto, sull’aggressione e sul successivo fermo”.
Considerazioni sull’Uso del Taser
“Riguardo all’uso del taser durante l’intervento di blocco del giovane aggressore, voglio sottolineare che l’operato dei nostri militari è stato totalmente legittimo, teso unicamente a ripristinare l’ordine e la sicurezza pubblica.
È fondamentale non cadere in facili giudizi e comprendere la complessità delle situazioni a cui si trovano a fronteggiare le forze dell’ordine”.
Solidarietà alle Forze dell’Ordine: Comunità di Vieste si Unisce Contro la Violenza
“Vorrei pertanto chiedere a tutta la nostra comunità, di unirci fermamente nel condannare la violenza e nel sostenere i nostri Carabinieri”.
Promuovere il Rispetto per le Forze dell’Ordine: L’appello del Sindaco Nobiletti
“Da padre e da cittadino sento invece forte l’invito nel promuovere in famiglia e in ogni contesto del vivere sociale un clima di rispetto e collaborazione verso le istituzioni e le forse dell’ordine, che ogni giorno mettono a rischio la propria incolumità per garantire la nostra sicurezza”, conclude Giuseppe Nobiletti.
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