Foggia, 15 ottobre 2024 – “Il movimento “Cambia” non si è mai espresso né a favore né contro il progetto dei “Cuori pulsanti”, perché noi tutti volevamo vederci chiaro, non volevamo perdere quella che poteva rivelarsi una opportunità di sviluppo del nostro territorio, soprattutto in vista del Giubileo del 2025, di fronte al quale la città di Foggia si presenta oggi più che mai totalmente impreparata”. Lo ha dichiarato Nunzio Angiola, consigliere comunale e segretario provinciale del movimento politico civico Cambia.
“Dopo che per un madornale errore – ha proseguito ex parlamentare – la Sindaca e la Giunta hanno deciso di non valorizzare la Commissione consigliare Cultura, per acquisire un parere sul progetto di cui si discute, e di investire una Commissione Scientifica Temporanea di Scopo che si occupasse della verifica preliminare degli aspetti artistici, architettonici, paesaggistici, inclusa la collocazione nel luogo ipotizzato dell’artista, o in altre parti della città, come movimento – essendo più che mai animati dal desiderio di costruire e non di distruggere – abbiamo convenuto di assecondare l’amministrazione e attendere gli esiti dei lavori di tale Commissione Scientifica, per formarci una opinione accurata sulla vicenda e formulare un giudizio consapevole e responsabile. Noi non siamo né mai saremo quelli del no a prescindere, non siamo quelli che non sanno fare, non vogliono fare e non vogliono far fare. Anche perché un dato era certo e inequivocabile: se i cuori pulsanti li avessero messi da qualche altra parte, un luogo diverso dai Campi Diomedei, nessuno, o forse solo qualcuno, si sarebbe opposto!”.
“La possibilità di leggere – ha aggiunto l’ex candidato sindaco Angiola – la relazione della Commissione Scientifica è oggi definitivamente sfumata dopo che l’artista Limosani ha rinunciato a donare l’opera alla città, preso atto del ritiro degli imprenditori finanziatori. L’idea che come movimento ci siamo fatti è quella della totale inadeguatezza della Sindaca rispetto al processo decisionale che doveva essere condotto e presidiato in ben altro modo. Il mancato coinvolgimento della Commissione Consigliare Cultura e l’invenzione dell’idea di una Commissione Scientifica, l’atteggiamento ambiguo rispetto al tema della trasparenza dei nominativi dei mecenati, le idee poco chiare in merito alla possibilità di collocare l’opera in altro sito o in una certa posizione dei Campi Diomedei (quale posizione, non lo sapremo mai, visto che la Commissione Scientifica non ha avuto la possibilità di operare!), l’atteggiamento di sufficienza con cui si trattavano le rimostranze degli ambientalisti, il non aver schermato le accuse di oscurantismo o di ambiguità e fini illegali, e più in generale ‘la mancanza di una comunicazione compensatoria basata su fatti verificati’, come da denuncia dello stesso Limosani, seppelliscono il progetto dei Cuori Pulsanti, con tutta l’amministrazione comunale che – ripeto – non ha saputo gestire un progresso decisionale che andava condotto e presidiato diversamente”.
“L’installazione artistica del Limosani non si farà più. Qualcuno ha parlato di fallimento dell’intera città. Io di una cosa sono certo: è il fallimento di una Sindaca e di una amministrazione che, rispetto al processo decisionale, ha manifestato incompetenza e sciatteria”, ha chiosato infine Nunzio Angiola.
(Nota stampa)