De Sabato: "Raccolgo e condivido la delusione della "Filiera della Cultura" sulla gestione del settore da parte dell'amministrazione Comunale ed in particolare dell'assessore Alice Amatore" (Antonio De Sabato ph. Facebook)
Raccolgo e condivido la delusione della “Filiera della Cultura” sulla gestione del settore da parte dell’amministrazione Comunale ed in particolare dell’assessore Alice Amatore.
Tutti noi ed in particolare gli addetti ai lavori ci aspettavano un cambio radicale di rotta rispetto al passato, sul modus operandi perlomeno.
Tralasciando le difficoltà di comunicazione e dialogo tra la 4^ Commissione Socio Culturale, di cui sono Vice Presidente e l’assessorato alla Cultura, bisogna prendere atto dall’assoluta irrilevanza in cui è stata confinata la suddetta commissione circa le decisioni e l’organizzazione degli eventi.
Nessuna delle prerogative della commissione ad oggi è stata considerata in un quadro organico di collaborazione mortificando lo spirito, la passione e le competenze dei Consiglieri tra l’altro.
Indicativo a tal proposito è stato lo scambio epistolare avuto con l’assessore circa l’opportunità di organizzare un grande concerto del 1^ Maggio a partire dai temi del lavoro e della violenza stradale puntando ad una collaborazione con Taranto da svolgersi a Parco Incoronata.
Ci dovremo accontentare invece della solita kermesse che spesso accompagna la Amatore così come la delibera approvata il 19 Aprile testimonia.
In campagna elettorale lo slogan più abusato è stato quello della ” rivoluzione culturale” e fin qui invece abbiamo assistito ad uno svuotamento del concetto stesso di cultura mentre risulta non pervenuta ancora una visione strategica di politica Culturale.
Esorto con spirito critico e sincero l’assessore a prendere seriamente le sue responsabilità, a lavorare in modo collaborativo con le comunità culturali della città e la Commissione per sviluppare politiche e programmi che riflettano le vere esigenze e aspirazioni del settore.
La situazione già profondamente critica ha assunto poi una dimensione farsesca con l’incarico della direzione artistica del Teatro Giordano conferito all’ex conduttrice dell’ Isola dei Famosi da parte della Sindaca.
Al di là della demagogia dell’operazione, la cui paternità mi chiedo se l’assessore l’abbia solo avallata o abbastanza subita, mi chiedo: trent’anni di Strelher, Ronconi etc non sono serviti a niente, se il teatro contemporaneo è diventata questa cosa molto simile alla televisione generalista.
Poi magari sarà una grande stagione con un budget importante ma per adesso è tutto così, uguale a prima, io do una cosa a te, tu dai una cosa a me!
Alla faccia della rivoluzione culturale.
Antonio De Sabato
Vice presidente 4^Commissione Socio Culturale
(Nota stampa)
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