Foggia, 16 giugno 2024 – Dopo i recenti episodi di violenza che hanno scosso la comunità foggiana, è necessario un intervento immediato.
Attimi di terrore hanno ultimamente caratterizzato il viale della Stazione, dove due anziani sono stati aggrediti. L’aggressore è stato fermato e trasportato in ospedale a bordo di un’ambulanza.
In risposta a questo grave episodio, Antonio de Sabato ha proposto la convocazione urgente di un Consiglio Comunale straordinario da tenersi nella zona della Stazione.
Questa iniziativa mira a discutere le misure necessarie per affrontare i problemi di sicurezza nel Quartiere Ferrovia, sottolineando l’urgenza di un’azione concreta e coordinata per proteggere i residenti e migliorare le condizioni di vita nella zona.
Antonio de Sabato ha rilasciato una nota sull’imminente inaugurazione del presidio della Polizia Locale, che si riporta di seguito.
L’inutilità del nuovo presidio di Polizia Locale al Quartiere Ferrovia di Foggia: una riflessione
“Il Comune di Foggia ha recentemente annunciato l’istituzione di un presidio di Polizia Locale presso il nodo intermodale del Quartiere Ferrovia, con una presentazione ufficiale prevista per il 17 giugno alla presenza della sindaca. Tuttavia, questa iniziativa solleva molti dubbi sulla sua reale efficacia nel risolvere i problemi di sicurezza della zona”.
Un problema che viene da lontano
“Da tempo i residenti del Quartiere Ferrovia lamentano la mancanza di sicurezza e segnalano numerosi episodi di illegalità diffusa.
È lecito chiedersi se questo presidio e i servizi interforze riusciranno davvero a invertire la tendenza negativa.
La storia recente ci insegna che misure simili spesso si rivelano palliativi, incapaci di affrontare alla radice le problematiche del quartiere”.
Il rischio di replicare un fallimento
“Questo presidio rischia di replicare il fallimento del gabbiotto di ferro installato dall’ex sindaco Landella, una struttura che testimonia la mancanza di una strategia di inclusione e riqualificazione dell’area. Più che una soluzione, sembra un altro esempio di iniziative spot prive di una visione a lungo termine”.
I “possibili scenari” del presidio
“Ci sono diversi scenari probabili per il futuro di questo presidio:
1. Potrebbe trasformarsi in un semplice ufficio informazioni per indicare come evitare le strade più pericolose del quartiere, come via Podgora, Monfalcone e il Viale.
2. Potrebbe diventare un parcheggio per vigili urbani che non interverranno mai realmente nelle aree critiche, rimanendo in una posizione paradossalmente protetta e lontana dal fulcro dell’emergenza.
3. Potrebbe servire a fare la guardia alla statua del viaggiatore, nella speranza che venga presto ricollocata al suo posto.
4. Potrebbe sorvegliare la locomotiva, in attesa di trovare finalmente una collocazione adeguata nella zona”.
Il rischio della “propaganda”
“Queste misure sembrano essere più orientate alla propaganda che alla risoluzione concreta dei problemi. Ciò di cui il Quartiere Ferrovia ha bisogno è una vera politica di inclusione e riqualificazione, non di interventi superficiali e temporanei”.
La questione “Ariston”
“La sindaca farebbe meglio a concentrare gli sforzi sul Teatro Ariston, che potrebbe diventare un centro di accoglienza per persone fragili, un luogo di cultura e di integrazione per le diverse comunità che animano il quartiere, oltre che un centro servizi”.
Un Consiglio Monotematico sul Quartiere Ferrovia
“È inoltre fondamentale un piano straordinario di misure per il Quartiere Ferrovia.
La mancata risposta alla richiesta di un consiglio comunale monotematico sul tema, proposta dal sottoscritto in qualità di consigliere e vice presidente delle commissioni politiche sociali e culturali, dimostra un’inquietante inerzia amministrativa.
Organizzare un incontro con i cittadini esasperati, discutendo direttamente con loro e confrontandosi sulle soluzioni possibili, sarebbe un passo significativo verso un cambiamento reale”.
Inerzia dell’azione amministrativa
“In conclusione, l’inerzia dell’azione amministrativa è ormai evidente oltre ogni ragionevole dubbio.
Continuare su questa strada significa eludere i problemi, non risolverli.
Queste iniziative, più che altro, appaiono come operazioni di facciata, lontane da un’effettiva volontà di migliorare le condizioni di vita nel Quartiere Ferrovia”, conclude de Sabato.
(Nota stampa Antonio de Sabato)