Tuttavia, se se ne avesse l’occasione, moltissimi pagherebbero oro per vederselo riproporre.
Rivivere quelle splendidi sensazioni vissute 4 decenni fa significherebbe rispolverare il concetto vero del cantautorismo ( termine purtroppo in colpevole disuso negli ultimi tempi).
Come in molti avranno capito stiamo parlando di Fabrizio De Andrè, uno dei più formidabili cantautori italiani tutt’ora ( e fortunatamente diremmo) molto evocato da una folta schiera di veri amanti della musica.
La fortuna vuole che, seppur siano passati molti anni da quel fantastico modo di interpretare l’arte della musica, non mancano le occasioni per vedersela riproporre e sotto una speciale melodia quella dei cantautori italiani.
Tra coloro i quali offrono ancora la possibilità di poterle gustare nella loro interezza le composizioni musicali prodotte e una volta mandate in scena dal grande Faber, viene da citare un gruppo su tutti: “La bottega del falegname De Andrè PFM Tribute”.
Sono loro coloro i quali, con maestria e ottima capacità di coniugio tra le sette notte pentagrammali, da qualche tempo la delizia per i padiglioni auricolari degli amici della vera musica( non ce ne vogliano gli amanti della musica moderna) trova un senso pratico.
Saranno proprio loro, fra qualche giorno e precisamente Sabato 22 luglio 2023, alle ore 21:30, ad assecondare le aspettative del pubblico amante della buona musica. Lo faranno niente po po di meno che presso l’arena del Porto Turistico di Pescara nell’ambito delle manifestazioni di Estatica Pescara.
Manderanno in scena un concerto unico e in una location davvero mozzafiato.
Verranno riproposti brani da il concerto ritrovato del 1979 e “la buona novella”.
Appuntamento da non perdere quindi.
A chi non vorrà mancare li si invita ad acquistare i biglietti cliccando il link seguente:
https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/la-bottega-del-falegname-canta-fabrizio-de-andre-e-pfm
Le aspettative sono tante anche perché, così come dalla band affermato, quello di Pescara per loro sarà il concerto dell’anno.
(A cura di Mauro Nardella)
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