APPELLO ALLE MAMME E AI PAPA’ DELLA CITTA’ DI FOGGIA
Quando ti nasce un figlio, ti informi quale sia il miglior pediatra, per assicurare la salute di tuo figlio.
Quando hai bisogno di una baby sitter, fai il giro delle mamme e dei papà e chiedi referenze, per far stare bene tuo figlio quando sei al lavoro.
Quando devi fare l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, ne vai a visitare alcune, parli con le maestre, chiedi referenze ad altri genitori.
Quando devi fare l’iscrizione alla prima elementare vuoi sapere vita morte e miracoli delle maestre.
Quando devi optare per la scuola calcio o il nuoto o la danza, fai stalking ad altre mamme e papà per chiedere come si trovano i loro figli, dove vanno, quali sono gli istruttori migliori.
Tutto ciò lo fai perché il tuo istinto di genitore ti guida a trovare con tutte le tue forze il meglio per i tuoi figli, il top!
Allora spiegami perché non dovrebbe essere così anche quando scegli quali sono le persone che dovranno amministrare la città in cui i tuoi figli vivono.
Spiegami perché non chiedi le referenze sui candidati! Perché non vuoi sapere vita morte e miracoli delle persone che dovranno assicurare il futuro dei tuoi figli?
Eppure da loro dipenderanno:
# la sicurezza delle strade e l’illuminazione notturna
# la videosorveglianza che veglia sulla loro incolumità
# la presenza delle forze dell’ordine
# la pulizia delle strade
# il decoro urbano in cui i tuoi figli si muoveranno
# la sicurezza degli edifici scolastici che frequenteranno
# la proposta culturale e sportiva di cui potranno godere
# la possibilità di rimanere in città per cercare lavoro
# la chance di vedere realizzati i loro progetti.
I candidati sindaci sono tutti brave persone, che ammiro per il coraggio di averci messo la faccia.
Al tempo stesso vanno letti attentamente i nomi di chi si candida nelle loro liste di appoggio come consiglieri comunali.
In alcuni casi ho il vomito!
Se non saremo bravi in questa disamina, non renderemo onore ai nostri figli, che rischieranno di vedere amministrato il loro futuro da quelli del….”e per me che ci sta”?