Foggia, 11 agosto 2023 – Il 22 e 23 ottobre si vota per il rinnovo del consiglio comunale di Foggia.
L’associazione Provinciale della Proprietà Edilizia “Confedilizia Foggia” proverà a dare un primo contributo, alle forze politiche, sulle linee guida per lo sviluppo di nuove politiche di marketing territoriale e rigenerazione urbana.
La presenza nella nostra città di numerosi immobili ad uso commerciale sfitti o abbandonati, con particolare riferimento al centro urbano, mettono in evidenza l’obsolescenza funzionale degli immobili nel centro storico rispetto alle nuove polarità.
In questo contesto è difficile che un proprietario di immobile investa laddove la polarità in cui è inserito non è in grado di generare adeguati livelli di attrazione commerciale e/o di assicurare significativi flussi di persone (residenti, frequentatori e turisti) attraverso la valorizzazione di elementi presenti sul territorio di idonee politiche di marketing locale.
In questi casi risulta limitato l’interesse del singolo ad effettuare investimenti su un cambiamento che necessita di investimenti su più ampia scala senza poter dare vita di alleanze, trasparenti, tra struttura pubblica e privato.
Un miglioramento nell’arredamento urbano, la mobilità, la gestione del verde, degli spazi e servizi pubblici rappresentano interventi necessari per contrastare l’obsolescenza sia economica che funzionale di una determinata area.
Ovviamente per rigenerare un’area urbana non è sufficiente avere solo una buona visione e un ottimo piano d’azione, ma è indispensabile metterlo in pratica.
Siamo consapevoli che è complicato affidare il piano esclusivamente alle risorse umane e materiali del Comune o di altro soggetto più o meno interessato.
È evidente che le politiche e le azioni sviluppate all’interno della città hanno un impatto diretto, nel bene e nel male, sulle attività delle imprese e che solo se queste le condividono con spirito cooperativo, si possono creare condizioni per sviluppare -nell’assoluto rispetto della legalità- le iniziative necessarie a rafforzare la capacità di attrazione dell’area.
Ci rendiamo conto quando sia difficile, nel nostro contesto, ottenere la collaborazione dei stakeholders se, almeno in teoria tutte le parti sono interessate alla rivitalizzazione dell’area urbana.
Occorre produrre il massimo sforzo possibile per realizzare una concreta integrazione tra le politiche urbanistiche, le misure fiscali locale, i processi di semplificazione amministrativa e di li realizzazione economica, in un quadro economico condiviso di tutela e bilanciamento degli interessi pubblici e privati.
All’interno di questo quadro, potrebbe essere utile orientarsi su almeno quattro temi progettuali da condividere all’interno di un patto tra pubblico e privato per lo sviluppo urbano sostenibile :
1. Distrettualità: distretto produttivo urbano, un nuovo modello di governance territoriale e una forma avanzata
di conoscenza e di progettualità della città;
2. riuso: mobilitare il patrimonio esistente in processi di rigenerazione, sia in termini di gestione unitaria e coordinata, sia in una prospettiva di un rafforzamento competitivo della città e di creazione di valore aggiunto;
3. centralità: generatore di urbanistica e di tempo collettivo attraverso azioni di ibridazione spaziale e di complementarietà tra servizi di prossimità e attività culturali, alla formazione, alla creatività. Luoghi che facilitano le relazioni fra cittadini, operatori economici locali e soggetti di promozione culturale “comunity center”;
4. Integrazione: come integrazione continua tra strumenti di governo del territorio, la dimensione dinamica dei processi reali di trasformazione urbana e le molteplici politiche di settore i un gioco circolare di apprendimento e di
concreta sinergia tra interesse pubblico e privato.
(Nota social diffusa da Confedilizia Foggia)