Foggia, 5 luglio 2023 – Il Regio Istituto Tecnico” Pietro Giannone” fu fondato nell’anno 1885 per opera del Cav. Antonio Cicella, membro del Consiglio provinciale di Capitanata.
Egli, infatti, presentò una proposta al Consiglio affinché fosse istituito a Foggia un Istituto Tecnico che rendesse importante la città tanto da poter essere paragonata a quelle più grandi d’italia.
Il Cav. Cicella propose altresì di intitolare l’Istituto a Pietro Giannone e la proposta fu approvata dalla Deputazione provinciale con voto unanime…” Si delibera che nella nostra Provincia il più grande cittadino che siasi rivelato fin dal secolo XVII è lo storico Pietro Giannone in Ischitella Comune del Gargano”.
Con delibera del 24 Maggio 1884 fu stabilito che l’Istituto comprendesse tre Sezioni con i seguenti indirizzi:
*Sezione Fisico-Matematica* a indirizzo scientifico e di cultura generale;
*Sezione di Agrimensura* con insegnamenti di Costruzioni e Geometria Pratica e
*Sezione di Ragioneria e Commercio*
” che avrebbe reso i giovani provetti nella conoscenza delle lingue straniere e in tutti gli argomenti di Economia Politica applicata, di Statistica, di Geografia, di Diritto, specie ora che il commercio ha tanta parte nella vita dei popoli.
Per la sede si pensò ai locali del Monastero di Santa Chiara, oggi Scuola elementare Giovanni Pascoli, che si presentavano ampi e idonei allo scopo.
L’ incarico di Preside fu affidato al professor Vincenzo Nigri, fondatore della Specola Meteorosismica, con lo stipendio annuo di lire 300 con l’assegnazione della cattedra di Agronomia e Fisica.
Nel 1936 l’Istituto Pietro Giannone si trasferì al Palazzo degli Studi e la Sezione Fisico-Matematica si distaccò per formare il Liceo Scientifico Guglielmo Marconi( Liceo che andò a occupare inizialmente alcuni locali nel palazzo Zicari in Corso Cairoli).
Nel 1943 quando il Palazzo degli Studi fu occupato dalle truppe anglo-americane, il “Giannone” si trasferì al palazzo Dogana in piazza XX settembre e vi rimase fino a quando gli americani non abbandonarono la città.
Il primo ottobre 1959 anche la Sezione Geometri si distaccò dal “Giannone” e si trasferì nella nuova struttura scolastica intitolata a Eugenio Masi .
Il primo ottobre del 1969 per l’elevato numero di studenti l’Istituto Giannone si scisse e fu fondato il “Rosati” a indirizzo amministrativo .
Nel 1971 il “Giannone” si trasferì nella sede attuale in via Luigi Sbano 5, costruita dalla ” Provincia” con il ricavato della vendita dell’immobile della Caserma dei Carabinieri ( palazzo Pitta Rossa in piazza Cavour) che già in passato aveva ospitato alcune classi dell’Istituto.
Il glorioso “Giannone” ha formato intere generazioni di studenti intellettualmente, culturalmente e spiritualmente formati, inseriti nel mondo del lavoro occupando posti di prestigio nel tessuto sociale civile, militare, politico ed economico.
Piace ricordare soltanto due nomi su tutti:
Francesco Rotundi, diplomato nella Sezione Fisico- Matematica. Progettista di due delle più belle navi a vela al mondo, la Cristoforo Colombo e la nave scuola Amerigo Vespucci.
La Cristoforo Colombo in base alle clausole navali del trattato di Parigi, firmato il 10 febbraio 1947 tra lo Stato Italiano e le potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale, venne ceduta in conto riparazione danni di guerra all’Unione Sovietica che la utilizzò come nave scuola a Odessa nelle acque del Mar Nero fino al 1959. Fu demolita nel 1971.
La nave scuola Amerigo Vespucci, orgoglio della Marina Militare italiana è tuttora destinata all’addestramento dei cadetti allievi ufficiali dell’Accademia Militare Navale di Livorno. Il motto della nave è:” non chi comincia ma quel che persevera “,
noto aforisma di Leonardo da Vinci il quale sosteneva che iniziare, progettare, compiere il primo passo non è semplice ma la difficoltà maggiore consiste nell’essere perseveranti, costanti.
Mirabile fu l’incontro avvenuto nel mar Mediterraneo con la portaerei statunitense “USS Independence” che nel 1962 lampeggiò con il segnalatore luminoso: “chi siete” ? a cui fu risposto: “nave scuola Amerigo Vespucci Marina Militare Italiana”.
La nave statunitense ribattè: ” siete la nave più bella del mondo”.
È una nave che solca tutti i mari del mondo e quando deve attraccare nei porti la stampa ne dà con notevole anticipo la notizia tant’è che la gente si accalca sui moli per ammirarne la bellezza .
Foggia ha dedicato a Francesco Rotundi un busto in bronzo collocato nella villa comunale e una strada dove ha sede ITIS Saverio Altamura. L’ Istituto Pietro Giannone lo ricorda con un busto in bronzo posto nell’atrio della scuola.
Altro illustre allievo del Giannone è Donato Menichella. Diplomato Ragioniere nel 1913 nella sezione di Ragioneria e Commercio, ha rivestito la carica di Direttore Generale dell’I.R.I. dal 1934 al 1944 e per alcuni mesi nel 1946.
È considerato uno dei più grandi economisti di fine millennio e uno dei protagonisti della ricostruzione italiana nel dopoguerra. Governatore della Banca d’Italia dal 1948 al 1960 quando l’Italia passò dalle rovine della guerra al miracolo economico mentre il paese viveva il suo ” boom economico” fu grazie al Menichella che la ” Lira” per 1960 si guadagnò dal Financial Times l’Oscar di ” Most Successfull Central Bank”, prestigioso riconoscimento assegnato alla valuta più stabile del mondo.
Uomo silenzioso dal carattere riservato e schivo rifiutò di diventare Presidente della Republica come invece già allora poteva accadere a chi aveva ricoperto l’incarico di Governatore, cosa che avvenne per Luigi Einaudi.
Biccari, suo paese natale, gli ha dedicato un monumento.
(A cura di Enzo Ficarelli)