FareaAmbiente, Bacchelli e Pepe

Foggia, 12 marzo 2025 – FareAmbiente sostiene l’iniziativa per contrastare il traffico illecito di rifiuti nella Capitanata ma non condivide il sito SIN unico per la Capitanata.

 

Una nota diffusa dal Dott. Francesco Bacchelli, FareAmbiente Puglia.

 

FareAmbiente ha espresso apprezzamento per l’iniziativa volta a organizzare un gruppo di lavoro per contrastare le dinamiche del traffico illecito di rifiuti. Nonostante le criticità legate a questo fenomeno, la Capitanata si distingue per l’eccellenza nel settore agricolo, con produzioni specializzate e biologiche di alta qualità.

 

Per garantire la tutela del territorio, FareAmbiente ha avanzato una serie di proposte concrete:

 

1. Costituzione di un nucleo di vigilanza ambientale specializzato, coinvolgendo provincia, comuni, prefettura, regione, associazioni con guardie ambientali, volontari e forze dell’ordine. Si richiede inoltre il potenziamento dei nuclei dei Carabinieri NOE e dei Carabinieri Forestali per migliorare il controllo del territorio.

 

 

2. Attivazione di un protocollo di collaborazione tra le istituzioni, con il coinvolgimento della Procura della Repubblica, delle prefetture, dei comuni e dei nuclei di vigilanza ambientale per garantire interventi rapidi ed efficaci nel contrasto agli illeciti legati ai rifiuti.

 

 

3. Divieto di transito notturno per i mezzi che trasportano rifiuti, una misura finalizzata a contrastare l’abbandono illecito e a facilitare i controlli sul trasporto dei rifiuti.

 

 

4. Inasprimento delle pene per le responsabili di reati ambientali, con l’introduzione di:

 

a) Responsabilità penale e civile per le autrici degli eco-reati.

 

b) Sequestro della patente per le autiste coinvolte nel trasporto illegale di rifiuti.

 

 

c) Aumento delle sanzioni per chi mette in pericolo la salute pubblica attraverso il traffico illecito di rifiuti.

 

FareAmbiente, Bacchelli e Pepe

 

 

5. Creazione di un registro pubblico degli impianti di smaltimento e trattamento rifiuti, accessibile online per garantire la trasparenza e il monitoraggio da parte di cittadini e forze dell’ordine.

 

 

6. Verifica e controllo rigoroso delle autorizzazioni ambientali, per prevenire l’attività di impianti non a norma e ridurre il rischio di smaltimenti illeciti.

 

 

 

 

FareAmbiente si oppone fermamente all’istituzione del sito SIN unico per la provincia di Foggia. Sito di interesse nazionale, ribadendo che la Capitanata non è la “terra dei fuochi”.

L’associazione sottolinea che il territorio non può essere assimilato a contesti di degrado ambientale, bensì rappresenta un’area di eccellenza agricola e va tutelata come tale. Le aree già note come sito inquinato vanno immediatamente bonificate e messe in sicurezza, attraverso la creazione di un fondo speciale e di scopo.

 

Inoltre, FareAmbiente si dichiara contraria allo spandimento dei fanghi di depurazione sui terreni agricoli, una pratica che, secondo le principali organizzazioni mondiali della sanità, costituisce un pericolo per la qualità del suolo e rappresenta un grave rischio per la salute umana.

L’uso di fanghi contaminati potrebbe compromettere l’integrità ambientale dei terreni e minare la sicurezza alimentare su vaste aree.

 

FareAmbiente sottolinea l’urgenza di queste misure e chiede l’intervento immediato del Prefetto, del Ministro dell’Ambiente, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Protezione Civile, e della Regione.

L’obiettivo è proteggere le eccellenze agricole della Capitanata, salvaguardare l’economia locale e garantire la tutela della salute pubblica, sempre più minacciata da attività illegali legate alla gestione dei rifiuti.

 

Dott. Francesco Bacchelli, FareAmbiente Puglia

 

(Nota stampa)

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