
Cambiamento delle fasce orarie di consumo di energia elettrica: un problema per molti consumatori (Immagine di repertorio)
Foggia, 18 ottobre 2024 – Dal 1° luglio, le nuove fasce orarie per il consumo di energia elettrica stanno sollevando numerose critiche, soprattutto tra i consumatori che non hanno aderito al mercato libero. In Puglia, in particolare, molte famiglie si sono ritrovate di fronte a bollette più alte del previsto, senza aver modificato le proprie abitudini quotidiane. L’Associazione Costituzione Cattolica ha denunciato la situazione, definendo i cambiamenti inadeguati rispetto alle esigenze dei cittadini.
“Molti consumatori erano abituati a gestire i consumi nelle fasce orarie considerate più economiche,” spiega il dott. Alessandro Mancini, presidente dell’Associazione, “ma la recente bolletta del bimestre luglio-agosto ha sorpreso molte famiglie, poiché le nuove tariffe non rispecchiano più le loro abitudini.”

Uno degli aspetti più critici riguarda la fascia F2, che in passato era tra le più convenienti. “Questa fascia, che copre orari cruciali come dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23, è diventata la più costosa,” continua Mancini. “Il problema si aggrava ulteriormente il sabato, quando gli orari di punta, dalle 7 alle 23, sono inseriti nella fascia più onerosa. Questo ha generato un aumento sproporzionato dei costi per i consumatori, che si trovano a dover pagare di più senza aver cambiato il loro stile di vita.”
In risposta a queste problematiche, l’Associazione ha inviato una lettera ufficiale alla Premier Giorgia Meloni, chiedendo un intervento immediato per rivedere il sistema tariffario. “È essenziale trovare un equilibrio tra il profitto delle aziende elettriche e le necessità quotidiane delle famiglie,” conclude Mancini. “Non possiamo chiedere ai cittadini di adattarsi a un sistema che li penalizza ingiustamente.”
In allegato il testo della lettera inviata alla Premier Meloni.
Lettera al Presidente On. Giorgia Meloni