InsideCapitanata.it, Foggia, 14 giugno 2023 – Continua il viaggio di InsideCapitanata.it tra i giovani talenti del territorio che vanno scoperti e valorizzati.
In una delle ultime puntate di Noos, il programma condotto da Alberto Angela in prima serata su Rai Uno, è stato dedicato un servizio speciale a un progetto di ricerca dell’European Research Council di rilevanza internazionale: INSCRIBE, con base all’Università di Bologna e coordinato dalla prof.ssa Silvia Ferrara.
Questo progetto vede la partecipazione di Andrea Santamaria, dottore di ricerca presso l’Università di Bologna originario di Foggia, dove ha svolto sino agli studi superiori e dove risiede ancora oggi.
Composto da un team fortemente interdisciplinare di ricercatori, INSCRIBE si propone di esaminare i fattori che hanno reso possibile l’invenzione della scrittura come creazione originale in diverse parti del mondo.
Il contributo di Andrea Santamaria, con la sua vasta esperienza nel campo della ricerca, riveste un ruolo fondamentale all’interno dello straordinario progetto INSCRIBE.
Il team si sta avvicinando sempre più alla comprensione dei segreti delle scritture antiche e alla loro decifrazione anche grazie al grande impegno e alla costanza di Andrea.
Si riportano di seguito le dichiarazioni di Andrea Santamaria per InsideCapitanata.it:
1. Un cenno al tuo percorso di studi e alla tua passione per la scrittura.
Conseguito il diploma al liceo classico ‘V. Lanza’ (e, a dire il vero, anche nel corso degli anni scolastici), ho avvertito l’inclinazione alla ricerca sulle ‘origini’ e le tradizioni nascoste a ciò che abbiamo di fronte tutti i giorni.
Per questo motivo, accantonata l’iniziale idea di studiare fisica (appunto, per risalire alle origini ‘bigbangiane’ dell’universo!), mi sono dedicato allo studio dell’antichità.
Nella pratica, ho terminato la laurea triennale in lettere classiche a Bari nel 2016, la magistrale in antropologia a Bologna nel 2018 e il dottorato in ‘Culture letterarie e filologiche’, sempre a Bologna, lo scorso 15 giugno.
Nel corso di quest’ultima esperienza, ho potuto approfondire la mia passione per la scrittura, o, meglio: per l’origine della scrittura;
2. Progetto ‘INSCRIBE’, di cosa si tratta?
L’acronimo si scioglie con ‘Invention of Scripts and Their Beginnings’; si tratta di quelle ‘origini’ di cui parlo nella risposta precedente. De facto, ci occupiamo dei sistemi di scrittura indecifrati, alcuni dei quali molto antichi (fino a oltre 4000 anni fa, come i due che ho studiato per il mio dottorato), altri più recenti, come il rongorongo dell’isola di Pasqua.
Cosa hanno in comune? Il loro studio, insieme ad un approccio multidisciplinare, che integri filologia, statistica, archeologia, intelligenza artificiale e molto altro, richiede una profonda riflessione su come i sistemi di scrittura sono stati formati, trasmessi e utilizzati dall’uomo nella vita di tutti i giorni.
3. La tua esperienza con Alberto Angela.
Abbiamo partecipato alle riprese per divulgare i risultati e, soprattutto, le metodologie innovative che abbiamo applicato all’interno del nostro progetto.
È stato bello e stimolante trovarsi tutti insieme per raccontare al Paese quello che abbiamo fatto, nella speranza che la ricerca umanistica continui ad essere valorizzata nel migliore dei modi.
Tutto questo, unito all’emozione di posare per telecamere prestigiose e conoscere il ‘dietro le quinte’ di una trasmissione che seguiamo sempre con molto piacere.
4. Il tuo rapporto con Foggia e la Capitanata.
Come tutti i concittadini ‘spatriati’, soprattutto coloro i quali si occupano di cultura, il rapporto che intrattengo con la mia città è dicotomico.
Trascorro molto tempo qui, ferie e weekend che riesco a ritagliare nel corso nell’anno, anche perché ho a Foggia tutta la mia famiglia e ancora molti amici.
Guardo con gioia alle nuove conquiste che la cultura raggiunge sul territorio.
Ho visitato con grande piacere, ad esempio, la nuova galleria di arte moderna (palazzo Dogana), col cui entusiasta direttore ho scambiato delle piacevoli parole; sono molto contento di sapere che, qui e lì, prendono forma eventi culturali: presso la Magna Capitana, all’Università, alla Fondazione Monti Uniti e così via.
Sono consapevole, al contempo, delle immense potenzialità del territorio in quanto contenitore culturale per noi e i nostri figli, così come di quanto enti che già sono presenti sul territorio, o altri che potrebbero sorgere, rappresenterebbero fonte di crescita (culturale e non) inestimabile.
Per questo, avverto la forte esigenza di contribuire alla crescita della mia città, dando forma a ciò che chiunque viva esperienze fuori riesce a immaginare, e mettere sul piatto quello che ho imparato e imparerò per pensare a un futuro culturalmente all’avanguardia.
5. Progetti futuri?
Come scritto poc’anzi, un progetto, un sogno, è donare, in futuro, tutto quello che ho imparato alla mia città.
Nel frattempo, ho esteso il mio lavoro grazie ad una serie di ricerche altamente sperimentali e innovative che ho condotto presso il Museo Archeologico di Heraklion, grazie ad un finanziamento concessomi dell’Ecole française d’Athenes. Metto dunque in ordine i miei lavori, per provare a continuare la mia carriera accademica che, come si sa, riserva spesso trasferimenti improvvisi e imprevisti dell’ultimo minuto.
A settembre, sarò in due settimane in Germani (Heidelberg e Colonia), per esporre i risultati del mio lavoro a delle conferenze internazionali, quindi tornerò ancora presso il Museo di Heraklion per qualche giorno.