Nunzio Angiola davanti al Comune di Foggia, ph. Facebook
Foggia, 20 giugno 2023 – Si riporta di seguito la nota diffusa dal Prof. Nunzio Angiola:
“Pessima pagina della storia politica del Consiglio comunale di Foggia. Tra libere interpretazioni del Regolamento del Consiglio da parte della presidente Azzarone e le scelte palesemente incoerenti della sindaca Episcopo, rischiamo di coprirci di ridicolo.
Durante un’accesa discussione sulla incredibile proposta di aumentare il numero dei consiglieri di amministrazione delle partecipate del Comune di Foggia da 3 a 5, a invarianza di spesa, la presidente del Consiglio comunale ha sospeso i lavori, intimando altresì agli impiegati che gestivano le riprese web di interrompere le stesse riprese.
Ovvio che si è voluto nascondere qualcosa. Ma c’è un problema. C’è stata una violazione del Regolamento dei Consiglio, perché quando si sospendono i lavori, le riprese non si interrompono mai. Siamo all’ABC. Cito un esempio che non possiamo ignorare.
Di recente a Montecitorio quando il deputato Leonardo Donno è stato aggredito dal deputato della Lega Igor Iezzi e altri, la seduta è stata sospesa, ma non sono state interrotte le riprese web.
Le riprese web si interrompono SOLO quando TERMINA LA SEDUTA.
Le registrazioni non vengono mai interrotte, come non vengono mai interrotte e non sono MAI state interrotte finora a Foggia durante le pause e le sospensioni di qualunque tipo.
La gente deve poter sapere ciò che succede anche quando la seduta viene sospesa e fino a quando non termina, l’aula consiliare deve essere una casa di vetro anche quando i lavori sono sospesi per fatti gravi, la gente deve poter sapere COSA STA SUCCEDENDO.
Se si argomenta diversamente, l’intento non può che essere quello di nascondere qualcosa e nascondere fa rima con opacità.
Lo stesso articolo 21 del regolamento citato erroneamente dalla Azzarone prevede che “Al Presidente del Consiglio spetta il mantenimento dell’ordine durante le sedute.
Quando vi sia tumulto in aula e non si riesca a ristabilire l’ordine, il Presidente del Consiglio sospende la discussione o, se lo ritiene opportuno, scioglie la seduta”. Nulla dice questo articolo sulle riprese video, non potendolo dire. Ci aspettiamo delle scuse, i cittadini si aspettano delle scuse.
Riguardo all’aumento del numero dei consiglieri di amministrazione da 3 a 5, sono evidentissimi gli intendi di accontentare le molte parti politiche della frastagliata maggioranza, secondo le peggiori tradizioni lottizzatrici della Prima Repubblica.
Le “bocche da sfamare” sono tante. Non è stata fornita una sola motivazione economico-aziendale o giuridica idonea a motivare tale scelta. Inoltre, l’impegno sbandierato ai 4 venti dalla sindaca di tenere alta l’asticella della qualità nella scelta dei consiglieri stride con la decisione di non aumentare lo stanziamento di bilancio per i compensi.
Ma quale professionista serio e competente accetterebbe un incarico con 350 euro al mese, assumendosi responsabilità civili, penali, amministrative e contabili? NESSUNO.
A maggior ragione se si tratta di una partecipata sull’orlo del baratro. Se poi gli interessi sono altri, allora mi taccio perché siamo nell’imponderabile. Si ritiri il provvedimento”.
Prof. Nunzio Angiola
(Nota stampa 19 giugno 2024)
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