
Nunzio Angiola davanti al Comune di Foggia, ph. Facebook
Foggia, 13 giugno 2024 – La proposta del consigliere Nunzio Angiola di istituire zone a 30 km/h in città è stata respinta dalla maggioranza Episcopo. Angiola esprime perplessità sulla decisione, sottolineando l’importanza della misura per il benessere e la sicurezza della comunità.
Di seguito, il comunicato completo.
“Avevo intuito sin dalla prima mattinata che la nostra proposta di avviarci lungo il percorso della modernità, del benessere e della qualità della vita a Foggia, iniziando a ragionare sulla creazione di zone della città in cui muoversi alla velocità massima di 30 km all’ora, si sarebbe ben presto infranta contro un muro di cemento armato, fatto di posizioni antiscientifiche e di granitica chiusura pregiudiziale nei confronti delle posizioni della minoranza.
Questo è accaduto stamattina (ieri), quando la maggioranza Episcopo ha prima bocciato la nostra proposta che impegnava sindaco e giunta a predisporre un Piano particolareggiato per la zonizzazione della città, finalizzato alla individuazione di Zone 30 in città, sia la nostra proposta originaria di istituire a Foggia una Città 30”. Lo ha dichiarato Nunzio Angiola in un suo comunicato.

“La maggioranza non solo non è stata in grado di contrastare in alcun modo le nostre affermazioni scientificamente supportate, in merito ai vantaggi della riduzione della velocità da 50 a 30 km, ma ha anche ignorato le direttive nazionali dei partiti in essa rappresentati (Azione, AVS e PD) che, invece, in Parlamento hanno sottoscritto una proposta di legge a favore della diffusione delle Città 30 tra i comuni italiani.
Inoltre, i locali esponenti del PD, in occasione della morte di Gaetano Conversano in un incidente stradale, mentre era sindaco Landella, si sperticavano nel suggerire a Landella rimedi e soluzioni tutti incentrati sulla riduzione della velocità a 30 km all’ora. Oggi rinnegano sé stessi, si rimangiano la propria storia recente, complimenti per la coerenza”, ha continuato Angiola.
“Ebbene nella città austriaca di Graz che conta 284 mila abitanti, quando nel 1991 fu proclamata Città 30 c’era un politico, tale Ernst Kitterbauer, che si oppose strenuamente al progetto, senza essere ascoltato da nessuno. Da allora in Austria tutte le volte che qualcuno si oppone ad un progetto giusto, si dice di ‘non fare il kitterbauer’, per indicare una persona che sta danneggiando gli interessi e il benessere di tutti.
Oggi (ieri) in consiglio comunale mi sono trovato di fronte a 22 kitterbauer che non tengono a cuore il bene della città. Ma, vedrete che oltre al WWF, a Legambiente, ai Cicloamici-Fiab, c’è la gente dalla nostra parte e prima o poi la cosa si farà e noi rivendicheremo di avere aperto la discussione sulla istituzione di Zone 30 a Foggia nell’anno del Signore 2024”, ha chiosato infine Angiola.
(Nota stampa)