InsideCapitanata.it, Foggia, 30 novembre 2024 – Si respira un’aria più tranquilla e serena nell’ambiente rossonero. Tutto questo deriva da una ritrovata identità della squadra e di questo bisogna dare atto al lavoro di Zauri, che sta dando i primi frutti.
La squadra ha, finalmente, ritrovato Millico in ottima forma e l’auspicio è che si ritrovi la forma giusta anche per altri elementi che possono fare la differenza.
Ci riferiamo al centrocampo, dove Da Riva e Tascone, insieme al giovane Pazienza, possono dare un notevole contributo per l’assetto tecnico-tattico ottimale della squadra.
Discorso a parte va fatto su Murano. Arrivato a Foggia con grandi aspettative, è sempre stato avulso dal gioco, cosa che si è ripetuta con tutti gli allenatori che sin qui si sono avvicendati sulla panchina del Foggia. Zauri dovrà lavorare in tal senso. Per uscire definitivamente dalle sabbie mobili di una classifica ancora deficitaria c’è bisogno di continuità di risultati.
Sabato il Foggia incontra il Crotone, squadra in salute, reduce da una serie positiva di otto partite. La squadra di Emilio Longo viene da 5 vittorie e 3 pareggi. Non sarà facile.
Non ci sarà Vezzoni, appiedato dal giudice sportivo, né Sarr, afflitto da problemi muscolari.
In forse Da Riva e Santaniello.
La partita.
Il primo tempo è caratterizzato dai gol.
Al 15′ Murano si fa trovare pronto su un bel cross di Millico e di testa mette il pallone alle spalle di D’Alterio.
La gioia per il gol del redivivo Murano è destinata a durare poco.
Dopo solo tre minuti si assiste a un eurogol da parte di Oviszac che, da 20 metri, fa partire un tiro a giro imparabile per Perina.
Si può affermare che, dopo i due gol, la gara non offre grosse emozioni. Da segnalare un giallo mostrato a Tascone al 23′ e a Parodi al 37′.
Il secondo tempo mostra una partita più intensa.
Al minuto 51, sulla fascia destra, Orlando manda un rasoterra in area che per poco Salines non conclude nella porta calabrese.
Al minuto 54, in acrobazia, Millico calcia da fuori sfiorando il palo.
Al 60′ Murano per poco non raddoppia. Il portiere D’Alterio manda in angolo ed esulta per la sua prodezza.
Al 67′ i cambi:
Crotone – Barberis e Spina per Silva e Oviszach.
Foggia – Emmausso e Zunno al posto di Murano e Orlando.
Dopo i cambi e sino alla fine si assiste a un monologo della squadra pitagorica, che aumenta i giri del motore mettendo in seria difficoltà l’undici di Zauri. Il Crotone corre, mentre il Foggia passeggia, palesando anche una forma fisica alquanto discutibile. Sbagliato, a nostro avviso, aver fatto uscire anzitempo Jacopo Murano, che oltre al gol aveva creato molto movimento in avanti.
La nota lieta.
La classifica continua a muoversi e il Foggia sembra aver ritrovato il suo bomber. Per il resto, tanti errori nell’impostazione di gioco, specialmente nella seconda frazione di gioco. Zauri avrà da lavorare, ponendo attenzione ai cambi durante la partita.
Un appunto va fatto proprio sui cambi. Quelli effettuati dalla squadra calabrese ci sono sembrati più opportuni. Proprio Spina, uno dei nuovi entrati, sembra aver dato una marcia in più alla squadra calabrese.
Alla fine si filosofeggia con la solita teoria del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Una cosa è certa: sia il Foggia che il Crotone allungano la propria striscia positiva.
Vediamo il bicchiere mezzo pieno.
A cura di Salvatore Valerio
FOGGIA (4-3-3): Perina; Salines, Parodi (41’st Ercolani), Camigliano, Felicioli; Tascone (33’st Danzi), Pazienza (1’st Mazzocco), Gargiulo; Orlando (22’st Zunno), Murano (22’st Emmausso), Millico.
A disposizione: De Simone, De Lucia, Silvestro, Da Riva, Ascione. Allenatore: Zauri.
CROTONE (4-2-3-1): D’Alterio; Guerini, Cargnelutti (41’pt Di Pasquale), Armini, Giron; Gallo, Schirò (22’st Barberis); Silva, Tumminello, Oviszach (22’st Spina); Gomez.
A disposizione: Martino, Sala, Di Pasquale, Stronati, Vitale, Colaj, Cantisani, Rojas, Groppelli, Aprea, Akpa Akpro, Kostadinov. Allenatore: Longo.
Gli highlights
Le dichiarazioni di Mister Zauri
Le dichiarazioni di Murano