“Il Tavoliere vive da anni una situazione insostenibile ed è in balìa di uno scempio ambientale che provocherà danni all’ ecosistema e all’uomo.
Ogni sera, ogni notte, l’incendio indiscriminato dei tubicini agricoli in pvc e degli scarti vegetali crea nuvole di fumo, che invadono i centri rurali e le città, provocando nell’immediatezza bruciore agli occhi e difficoltà respiratorie, ma a lungo termine a danni irreversibili.
Le falde acquifere sono coinvolte, perché il percolato e o residui degli incendi le inquinano.
La Regione Puglia, negli ultimi mesi, ha comunicato di voler puntare sull’utilizzo di droni che da inizio agosto esploreranno sulle principali arterie di collegamento con le località di maggiore interesse turistico e paesaggistico. Evidentemente tutto questo non basta.
Occorre un monitoraggio costante del territorio, non solo nelle zone paesaggistiche ma soprattutto in quelle rurali.
In questi anni si sono susseguite interrogazioni parlamentari, incontri informativi sull’incendio del pvc, sulle ecoballe abbandonare ed altamente inquinanti.
Ne va del futuro nostro e dei nostri figli, anche quelli di chi se ne frega dell’ ambiente e inquina il territorio in cui vive.
Per questo motivo, chiediamo a S.E. il Prefetto di Foggia Maurizio Valiante la convocazione di un tavolo tecnico e di un comitato di sicurezza pubblica, che coinvolga le forze di polizia, Regione, Provincia e sindaci di Capitanata.
Sono necessari un intervento immediato e sanzioni molto più severe per chi mette a repentaglio la salute pubblica”.
(Nota diffusa da Giorgio Lovecchio e Gisella Naturale)