Rettore Prof. Lorenzo Lo Muzio

Foggia, 22 marzo 2025 – Il Rettore dell’Università di Foggia, prof. Lorenzo Lo Muzio, in risposta alle critiche riportate su alcune testate giornalistiche, nelle giornate di ieri e di oggi, in merito all’evento “Mai più terrorismo”, in programma lunedì 24 marzo e organizzato dall’Osservatorio Nazionale Anni di Piombo per la verità storica, evidenzia che tale iniziativa è stata patrocinata dall’Ateneo, unitamente al Senato della Repubblica, alla Camera dei Deputati, alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, in quanto si pone l’obiettivo di stimolare il dibattito pubblico in un contesto di apertura e pluralismo delle opinioni e nel pieno rispetto della libertà accademica e del diritto alla discussione su temi di rilevanza culturale, sociale e storica.

prof. Lo Muzio
prof. Lo Muzio

 

In particolare, l’Università di Foggia respinge ogni accusa di revisionismo storico, sottolineando che l’incontro non ha lo scopo di riscrivere la storia, ma di affrontare un tema delicato attraverso il confronto con opinioni e interpretazioni diverse, sempre fondate sulla verità storica.

 

Si coglie, altresì, l’occasione per ricordare che l’Università, quale Istituzione libera, aperta e pluralista, è luogo di costruzione del sapere critico e non un’arena di discussione politica e non consentirà alcuna forma di strumentalizzazione. L’Ateneo continuerà a garantire un ambiente aperto e inclusivo in coerenza con la sua missione di ricerca, formazione e diffusione della conoscenza, al di fuori di qualsiasi condizionamento ideologico o politico.

(Nota stampa Unifg)

 

 

 

 

 

 

Locandina evento

 

 

La nota diffusa dal PD Foggia: “No al revisionismo assolutorio e a narrazioni faziose”

 

 

 

“Il Partito Democratico e i Giovani Democratici di Foggia giudicano molto discutibile la scelta dei relatori dell’evento organizzato dall’Università di Foggia dal titolo “Mai più terrorismo”, che, seppur condivisibile nelle intenzioni, rischia di trasformarsi in un’operazione di revisionismo storico.

Non possiamo accettare che un’istituzione accademica dia spazio a chi, nel nome di una presunta pacificazione, riscrive la storia degli anni di piombo in modo parziale e distorto, omettendo verità storiche e giuridiche. È inoltre molto discutibile la scelta di invitare personalità che propugnano un revisionismo teso ad azzerare e disconoscere la matrice neofascista dei più nefasti episodi della storia repubblicana.

Non si possono equiparare contesti diversi e vicende processuali differenti, né ignorare il ruolo del terrorismo neofascista nella strategia della tensione che insanguinò il nostro Paese. Non si può accettare che vengano ospitati esponenti che, ancora oggi, minimizzano o negano sentenze passate in giudicato su stragi che hanno segnato la nostra Repubblica.

Foggia è la città di Luigi Pinto, vittima della strage di Brescia, un eccidio fascista che ancora oggi qualcuno cerca di rimuovere dalla memoria collettiva.

Il rettore e i docenti dell’Università di Foggia avvertano la sensibilità di non avallare una narrazione parziale e strumentale della storia del nostro Paese. Un’istituzione accademica ha il dovere di analizzare, ricostruire e insegnare la verità storica, non piegarsi a operazioni politiche tese a riscriverla.

La democrazia italiana è stata più forte del terrorismo e per questo, non accettiamo che il passato venga manipolato per fini di parte.”

 

 

 

 PubblicitàPubblicità

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *