Come evidenziato in precedenza, il Comune di Foggia e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e FS Sistemi Urbani S.r.l. il Gruppo FSI, nel 2019 hanno inteso sottoscrivere un protocollo utile alla riqualificazione e rifunzionalizzazione degli edifici e degli spazi afferenti il “quartiere ferrovia”, detto protocollo, per i fatti che successivamente hanno coinvolto l’amministrazione operante, non ha mai trovato spazio di azione”.
Inizia così la nota diffusa da “La Società Civile Foggia” e “CAPITANATA.NEO APS”, un incontro positivo per promuovere un’idea progettuale condivisa molto interessante per la città.
“Il 9/1/2023 la società Ferservizi del gruppo FSI, pubblicava un bando di gara dal titolo “Italia-Roma: Lavori di copertura di te con pannelli solari 2023/S 006-014060 – Servizi di pubblica utilità” per l’installazione di pannelli fotovoltaici nel terreno retrostante la stazione centrale di Foggia sul quale persistevano numero 8 binari in disuso. Quest’area costeggia interamente viale Fortore ed è strategica per la rigenerazione urbana e il miglioramento dell’accessibilità per due altre zone urbane di Foggia come i Rioni Martucci e Diaz, per il Villaggio Artigiani dove insistono numerosi esercizi commerciali e imprese nonché caserme, penitenziario ed altri attrattori di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano”, aggiungono le associazioni.
“Come Associazioni di cittadinanza attiva e promozione sociale, riteniamo che per la cittadinanza residente, per le imprese allocate e per i lavoratori/fruitori dei servizi presenti in tali ambiti, un secondo fronte di accesso da viale Fortore alla stazione centrale possa essere realizzato al pari di quanto già fao in altri contes urbani sia in Puglia che in altre regioni, e come ad esempio è previsto si faccia a Lecce. Tale previsione, in uno con la valorizzazione delle altre aree presenti nel contesto urbano e ferroviario di Foggia, attraverso un collegamento rapido con l’altra parte della Città può migliorare, con alcune progettualità, sia l’intermodalità del trasporto urbano ed extra-urbano che la multifunzionalità di infrastrutture esistenti e altre da realizzare, per poter ridurre l’uso del mezzo privato, il congestionamento del traffico cittadino e quindi la riduzione delle emissioni di CO2 migliorando l’ambiente e la vivibilità delle zone cittadine interessate”.
“Con quanto previsto, invece, s’intende privare la Comunità foggiana di una zona tanto nevralgica per favorire l’impianto di un parco fotovoltaico che, per noi, risulta avere come progettato l’esclusivo coinvolgimento aziendale e la totale noncuranza verso il territorio a causa dell’assenza di forze politiche in grado saper meglio tutelare gli interessi della Comunità foggiana e saper far convergere, come accade in altri contesti territoriali, le scelte del Gruppo FSI con gli interessi altrettanto legittimi ma prioritari della Comunità foggiana”.