
On. Prof. Nunzio Angiola. Crediti: foto di InsideCapitanata.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Foggia, 26 aprile 2025 – Foggia conquista uno dei primi posti nella classifica nazionale delle città italiane per la “vita lenta”, ma non tutti considerano questo primato un motivo di orgoglio.
Anzi, per alcuni rappresenta l’ennesima conferma di una città in stallo.
A sottolinearlo sono Nunzio Angiola, consigliere comunale e segretario provinciale del Movimento Cambia con Angiola, e Gabriele Iemmolo, ingegnere e dirigente del movimento.

“Foggia sul podio delle città italiane per lo “Slow living”, cioè del vivere lento oppure della vita lenta.
Con tutte le buche che ci sono in città e con il manto stradale dissestato o deformato dalle radici degli alberi, non poteva essere diversamente!
Non parliamo poi di car sharing, park & ride, velostazioni, BRT e tante altre altre misure che rendono sostenibili le città: non ci resta che fare una segnalazione a “Chi lo ha visto”!
Rispetto alle opportunità di lavoro flessibile, le ore medie settimanali lavorate, i tempi medi di spostamento in minuti e all’inquinamento acustico, se non vediamo che algoritmo è stato utilizzato e se non ci dicono quale è la fonte dei dati, non ci appassioniamo per niente a certe classifiche, anzi le consideriamo inutili.
A Foggia è cambiato poco e niente nell’ultimo anno e mezzo. Questa sì che è una certezza e con la dura realtà occorre fare i conti.”

A parlare sono Nunzio Angiola, segretario provinciale del Movimento Cambia con Angiola e consigliere comunale, e Gabriele Iemmolo, ingegnere e dirigente del movimento.
Una posizione in classifica che, invece di suscitare entusiasmo, diventa così motivo di critica verso le condizioni attuali della città.