Nel 1933 la “Società di Sant’Agata di Puglia di Brooklyn” bandì in America un concorso musicale riservato ai tantissimi emigrati santagatesi. L’idea fu quella di proporre la realizzazione di una composizione musicale che celebrasse la bellezza della terra natia e i sentimenti di affetto per Sant’Agata di Puglia.
A vincere quella competizione, fu il musicista santagatese Frank Paone, autore di un coinvolgente brano dedicato al paese, intitolato, appunto, “Inno a Sant’Agata”.
A quasi un secolo da quegli avvenimenti, due figli ultraottantenni del musicista santagatese del secolo scorso sono arrivati con le loro famiglie dalla lontana America, per abbracciare finalmente la terra d’origine del loro genitore.
I fratelli americani Armando e Vincenzo Paone, professore di lingue il primo e ingegnere il secondo, si sono quindi ritrovati tra le tante caratteristiche stradine di Sant’Agata di Puglia alla ricerca delle loro radici, provando anche a scoprire la casa natale del loro genitore Francesco, emigrato dal piccolo paese dei Monti Dauni il secolo scorso, nel 1928, all’età di soli diciotto anni.
Ad accogliere calorosamente gli anziani italoamericani e a fornire loro molte notizie utili sulla loro famiglia d’origine, si è incaricata l’Amministrazione Comunale.
Nello spirito d’accoglienza che da sempre caratterizza la comunità santagatese, infatti, il Comune ha promosso un cordiale incontro pubblico con i due ultraottantenni.
Una manifestazione voluta e accuratamente promossa dal Sindaco Pietro Bove, intanto per onorare la memoria di Frank Paone che nel 1933 dedicò al suo paese d’oltremare versi profondi accompagnati da un coinvolgente brano musicale, e nello stesso tempo anche per omaggiare i due figli ultraottantenni del musicista santagatese, che con grande spirito di amorevolezza hanno voluto affrontare un viaggio lunghissimo pur di ricongiungersi idealmente con la terra d’origine della loro famiglia.
Accolti dall’Amministrazione Comunale nella Sala Consiliare, i due fratelli italoamericani hanno ricevuto dal Sindaco Bove alcune artistiche targhe a ricordo dell’emozionante incontro pubblico, alcuni libri sulla storia del paese e una copia dell’estratto di nascita del loro genitore musicista.
La bella iniziativa, a tratti anche molto toccante, si è conclusa con l’esecuzione al pubblico del brano del 1933 “Inno a Sant’Agata” in una bella e coinvolgente versione pensata per Banda, arrangiata proprio per l’occasione dai musicisti Leonardo Viola e Francesco Marano.