Diventa così difficile, per non dire impossibile, resistere alla tentazione data dai diversi social e cioè quello di tenersi costantemente informati sul vissuto della nostra città.
Nello scorrere le pagine del “cantastorie digitale” qual è Facebook mi è capitato di imbattermi nel pensiero di Francesca Minchillo, in arte Francy Chanel.
Leggerlo è un po’ come vedere rappresentato il proprio di sentimento che si ha nei confronti di San Severo.
Eccolo riproposto per intero:
“Devo starti lontana per poterti amare,devo sapere che mai più ti rivedrò per poter amare le mura dei ricordi,i paesaggi dell’amore,il cielo della nostalgia.
Come in ogni storia d’amore senza lieto fine devo soffrire per sentirti mia, il terreno della mia essenza, del mio passato, del mio io.
Ricordo epoche mai vissute in una lacrima senza colori ove riflettono le donne della mia famiglia attraversarti per viverti ogni giovedì mattina tra bancarelle di gioia e sapori di cucina ricchi di frizzante armonia.
Ricordo l’ultima tua festa nell’incoscienza che quelle mani mai più mi avrebbero sfiorato tra la folla,riecheggiano spari di festa,colpi al cuore per i numerosi addii che ho vissuto nella tua culla.
Come in ogni storia d’amore ora che non ci sei mi manchi e mi dispiace non averti potuto vivere quando eri scontata e banale ai miei occhi.
Come in ogni storia d’amore sarai in me, tra ricordi e vibrazioni genetiche che illumineranno i miei occhi al sol pensarti , la bambina che è in me è ancora li sullo stesso cemento su cui avrei camminato anni dopo con chi amavo.
La mia città è un film emozionante che vedo con il mio cuore diretto dalla mia anima,ma non vi è alcun ciak per recuperare il tempo perso e gli errori commessi.
Culla di malinconia ti amerò solo a distanza tra le critiche della gente e i miei dolci ricordi che mai più riaffioreró”.
(A cura di Mauro Nardella)
San Severo, foto di Mauro Nardella: