
Lettera di ringraziamento allo staff della SC Cardiochirurgia Universitaria del Policlinico di Foggia.
Foggia, 11 marzo 2025 – Si riporta la lettera di ringraziamento a firma del Prof. Giuseppe Stefano Netti rivolta a tutto lo staff della Struttura Complessa di Cardiochirurgia Universitaria.
Lettera di ringraziamento allo staff della SC Cardiochirurgia Universitaria del Policlinico di Foggia.
“Non sono solito parlare in pubblico del mio stato di salute, ma in questo caso intendo fare una eccezione. Superando la naturale ritrosia del mio carattere e la riservatezza legata alle mie condizioni di salute, ho scritto una lettera al Direttore Generale facente funzioni del Policlinico di Foggia, dott.ssa Elisabetta Esposito, che ringrazio per l’attenzione rivoltami, per ringraziare pubblicamente il prof. Domenico Paparella e tutto lo staff della Struttura Complessa di Cardiochirurgia Universitaria per avermi letteralmente salvato la vita.
Oltre ad essere un dipendente del Policlinico di Foggia, in quanto Professore associato di Patologia Clinica conferito in assistenza, sono anche un paziente molto complesso.
In dialisi da due anni, dopo oltre ventisette anni di trapianto di rene alle spalle, in data 18 febbraio, mentre ero in visita dal dott. Riccardo Ieva, ho avuto un episodio di angina instabile. Prontamente soccorso dal dott. Ieva, dal dott. Manuppelli e dai loro collaboratori, venivo ricoverato in UTIC e rapidamente sottoposto a coronarografia dal dott. Andrea Cuculo.
Il quadro emerso dalla coronarografia imponeva un immediato intervento cardiochirurgico. Venivo, pertanto, preso in carico dal prof. Paparella e dalla sua equipe ed in data 19 febbraio venivo sottoposto ad un lungo e complesso intervento cardiochirurgico con allestimento di ben cinque by-pass aortocoronarici. L’intervento ha avuto esito positivo e la mia ripresa è stata rapida, fino a consentirmi di tornare a casa dopo appena 15 giorni di degenza, avendo recuperato appieno la mia autonomia personale.
Mi corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente sia il prof. Paparella, sia la sua equipe medica, che tutto il personale del reparto di Cardiochirurgia: medici, caposala, infermieri, OO.SS., personale di supporto. Sono stati tutti attenti al paziente, scrupolosi e dediti con passione al loro lavoro, sempre sorridenti, ognuno nel suo ambito.

Devo altresì estendere i ringraziamenti al personale di sala operatoria ed ai colleghi cardioanestesisti: l’amico dott. Paolo Vetuschi ed i dottori Stefania Da Lima, Michela Rauseo e Francesco Padovano. Loro sono in un certo senso gli angeli custodi della sala operatoria e della terapia intensiva post-operatoria, sempre presenti, sempre pronti ad intervenire ed a gestire qualsiasi emergenza, insieme ai colleghi cardiochirurghi.
Non posso non ringraziare pubblicamente anche i colleghi della Struttura Complessa di Cardiologia Universitaria diretta dal prof. Natale Daniele Brunetti: l’amico dott. Riccardo Ieva, mio punto di riferimento da tanti anni, il dott. Andrea Cuculo, che c’è sempre quando c’è da “guardare” le mie coronarie, il dott. Vincenzo Manuppelli, ormai una istituzione nell’ambito dell’imaging cardiaco, e la giovane collega dott.ssa Ludovica Trupo, mia ex-studentessa cui auguro una brillante carriera professionale.
In questo lungo percorso, devo anche un ringraziamento speciale ai miei angeli custodi di sempre, i colleghi della S.C. Nefrologia Dialisi e Trapianti a direzione universitaria. Ringrazio di cuore per esserci sempre nei momenti che contano il prof. Giovanni Stallone e la prof.ssa Barbara Infante, che non hanno mai fatto mancare il loro supporto, il loro consiglio, la loro vicinanza. Sono due punti di riferimento ineludibili per me, come per tantissimi altri pazienti nefropatici e per tanti colleghi più giovani. Insieme a loro, mi corre l’obbligo di ringraziare anche tutti i colleghi medici nefrologi, gli infermieri ed i tecnici di dialisi che si sono avvicendati nelle diverse consulenze e che mi hanno consentito di svolgere le sedute di emodialisi presso il reparto di Cardiochirurgia. Ringrazio i colleghi dott. Annamaria Maiorano, Domenico Papantonio, Fabio Sangregorio, Vincenzo Losappio, Antonino Teri, Daniela Mezzopane e tutti gli infermieri ed i tecnici, che non cito poiché non vorrei fare loro torto, dimenticandone qualcuno.
In ultimo, da docente dell’Università di Foggia e medico del Policlinico, non posso non ringraziare chi ha fortemente voluto l’istituzione della cattedra di Cardiochirurgia presso la nostra giovane università e l’istituzione della struttura complessa di Cardiochirurgia Universitaria.
È stato un percorso lungo di anni che ha visto il contributo decisivo di diversi decisori politici a livello regionale, di diversi magnifici rettori, nonché dell’attuale governance della Facoltà di Medicina e dei Dipartimenti di Area Medica. Per non far torto a nessuno, non citerò tutti i protagonisti, ma mi corre l’obbligo di dire grazie almeno a cinque persone: il prof. Giuseppe Carrieri, Preside della Facoltà di Medicina, il dott. Giuseppe Pasqualone, già Direttore Generale di questo Policlinico, il dott. Raffaele Piemontese, Assessore Regionale alle Politiche della Salute e Vicepresidente della Regione Puglia, il prof. Lorenzo Lo Muzio, Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, ed il prof. Gaetano Serviddio, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche. Ognuno di loro ha svolto un ruolo determinante nel creare questa bella realtà della Cardiochirurgia al Policlinico di Foggia.
In questa mia esperienza come paziente presso il Policlinico di Foggia ho potuto sperimentare come il valore dei singoli sia moltiplicato dal lavoro di equipe. Ed il reparto di Cardiochirurgia è ormai una bella realtà consolidata nell’ambito di un Policlinico in crescita ormai da anni, di cui tutta la Comunità Foggiana deve essere orgogliosa. Il Policlinico di Foggia finisce spesso sui giornali per dei cosiddetti “episodi” di malasanità: aggressioni al personale sanitario, presunta “malpractice” da parte degli operatori sanitari, lunghe liste d’attesa. La verità è che c’è una comunità di lavoratori e lavoratrici che ad ogni livello ed ogni giorno si impegna con abnegazione e sacrificio per garantire la tutela del diritto costituzionale alla salute ai cittadini foggiani e non solo (io sono di Bari).
A tutti loro deve andare il nostro ringraziamento di cittadini e di pazienti. GRAZIE!
Mi rendo conto di aver scritto un testo insolitamente lungo e denso anche di informazioni personali, ma, superando la mia naturale riservatezza, ho sentito il dovere civico di porgere un ringraziamento pubblico a tutti coloro che mi hanno letteralmente salvato la vita e mi hanno restituito alla mia famiglia, ai miei figli, ai miei studenti, al mio lavoro, al mio futuro.
Grazie!”
G. Stefano Netti
(Nota stampa)