On. Giandonato La Salandra

On. Giandonato La Salandra

Foggia, 14 giugno 2023 – Si riporta di seguito la nota diffusa dall’On. Giandonato La Salandra (Fratelli d’Italia), in sostegno degli agricoltori pugliesi:

 

Le questioni e le difficoltà che gli agricoltori pugliesi devono affrontare quotidianamente sono già molte, a causa della natura intrinseca del proprio lavoro, poi ci si mettono anche clima, malattie delle piante e disattenzioni della politica regionale.

 

A tal proposito l’on. Giandonato La Salandra, componente della Commissione Agricoltura, è intervenuto in più occasioni al fianco degli agricoltori, ultimamente in merito alla dannosissima peronospora, veicolata dalle copiose piogge degli ultimi tempi, e ai mancati bandi della Regione Puglia sulle misure a superficie.

 

“Le perdite che la peronospora sta portando ai vitigni, compromettendo in molti casi la vendemmia, sono enormi, stimate tra il 50% e il 70% della produzione e, nel caso di colture biologiche, la stima arriva fino al 90%. Per questo motivo, ho chiesto al Masaf e al ministro Lollobrigida di estendere il decreto ministeriale anti-flavescenza dorata dello scorso 2 giugno anche a sostegno dei viticoltori pugliesi, per i danni della peronospora. La nostra regione, e in particolare la Capitanata, sono infatti, tra le zone più colpite”, spiega il deputato di Fratelli d’Italia,

On. Giandonato La Salandra
On. Giandonato La Salandra

La Salandra aveva scritto anche all’assessore regionale del settore Donato Pentassuglia e, per conoscenza, al Masaf, per difendere gli agricoltori che investono su biologico, integrata e semina su sodo. “Abbiamo chiesto chiarimenti sulle motivazioni per cui la Regione Puglia avrebbe mancato di attivare i bandi 2023 per le misure a superficie, creando un danno enorme per oltre 10mila aziende agricole, in un momento economico già preoccupante. Vogliamo risposte per un settore fondamentale della nostra economia e della nostra nazione”.

 

Se anche la riproposizione dei bandi sarà differita all’autunno 2023, sarebbe compromessa l’intera annualità, in quanto i fondi non arriverebbero prima dell’anno successivo. Con le ovvie implicazioni negative della mancata erogazione di premi a quelle aziende che in questi anni hanno investito nell’agricoltura biologica, portando la Puglia ai primi posti della graduatoria nazionale. 

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