“Il ricambio generazionale rappresenta una delle più belle e meravigliose sfide per l’agricoltura italiana e solo l’impegno per un’agricoltura più giovane potrebbe evitare un progressivo declino del settore, anche perché sono le aziende gestite da giovani a caratterizzarsi per la maggiore propensione all’innovazione”: è questo il presupposto da cui partono le proposte a prima firma dell’On. Giandonato La Salandra in merito alle disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo.
Sono state, infatti, accolte, sia dal relatore sia dal Governo, le proposte emendative del parlamentare di Fratelli d’Italia, presentate alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, alle prese con l’iter legislativo di cui sopra.
Uno degli emendamenti dell’On. La Salandra affianca alla redditività il canone della “qualità delle produzioni”. “In sintesi, – spiega il deputato – il credito d’imposta viene riconosciuto non solo a chi fa investimenti per migliorare la redditività dell’azienda agricola, ma anche a favore di chi investe nella qualità delle produzioni”.
In questo modo viene stabilità una “premialità” a chi investe in agricoltura smart, per migliorare la produzione agricola e la sostenibilità. D’altronde, siamo una superpotenza mondiale in agricoltura, perché siamo una superpotenza della qualità.
Un’ulteriore proposta amplia, invece, la sfera delle agevolazioni fiscali anche a quelle aziende agricole giovanili che fanno promozione sociale. “L’agricoltura è un valore – conclude La Salandra – e deve essere conosciuto nel suo sistema meno conosciuto, e cioè nelle esperienze del tutto variegate, integrando nell’attività agricola iniziative di carattere socio sanitario, educativo, di formazione e inserimento lavorativo, di ricreazione. In particolare, perche l’agricoltura sia diretta ad aprirsi a fasce di popolazione svantaggiate o a rischio di marginalizzazione”.