Ieri sera erano diversi da nove anni fa, quando li ho incrociati per la prima volta nella palestra che insieme ad altri suoi coetanei aveva occupato.
Era poco più di un adolescente.
Mi guardarono impauriti e diffidenti, quando entrai in quella palestra credendo che li avrei denunciati o cacciati. In quel momento mi resi conto di quanto a volte le istituzioni possano essere distanti dalla vita delle persone.
Feci fatica quel giorno a convincerli anche solo a farmi dire i loro nomi.
E poi le chiacchierate, i sogni, la vita di ognuno di loro, i progetti da portare avanti insieme, perché come mi dicevano loro: noi non siamo ragazzi difficili! “
Inizia così la nota social diffusa dal Sindaco Antonio Decaro, dove racconta la bella storia di riscatto sociale di Ugo e altri ragazzi provenienti da un quartiere difficile, da una realtà complessa. Oggi finalmente possono dire di avercela fatta, riempiendo di orgoglio e soddisfazione il Primo Cittadino di Bari.
“In lui ho rivisto quei ragazzi, che hanno sempre rifiutato quell’etichetta che qualcuno voleva cucirgli addosso di “ragazzi difficili”.
Quel giorno, in quella palestra, nacque l’associazione Ragazzi di San Pio che ieri sera ha inaugurato un’impresa sociale, in un quartiere che non è difficile ma che ha solo forse ricevuto troppa poca attenzione da noi istituzioni e dal resto della città”, aggiunge il Sindaco Antonio Decaro.
“Sono orgoglioso, di aver vissuto la storia di questi ragazzi, di avere avuto la fortuna di partecipare ai loro successi, di vederli lavorare, di vederli orgogliosi di quello che sono diventati.
Ugo oggi ha un lavoro, è presidente dell’associazione, si è sposato, ha dei figli, insomma, è cresciuto e con lui siamo cresciuti tutti noi.
Per Ugo e per tutti i ragazzi come lui vale la pena di fare il sindaco”, conclude il Sindaco di Bari Decaro.
La speranza è che questa bella esperienza, questa storia di successo, possa essere di esempio per tanti altri giovani.