È una caratteristica umana e per tale motivo nulla si può fare.
Ci si scorderà delle piogge e i temporali di oggi e ci si confronterà con temperature e afa opprimenti.
Stante quanto affermato dal noto meteorologo aquilano Stefano Bernardi, infatti, la depressione che piano piano abbandonerà l’Italia dopo che avrà nel frattempo scaricato enormi quantità di acqua, fulmini e grandine, cederà il passo ad un’area anticiclonica che vedrà gonfiare la sua cupola direttamente dall’entroterra africano.
La situazione di disagio sarà inevitabile non per l’eccezionalità della sua portata ma per via del fatto che arriverà dopo un lungo periodo di sottomedia termico.
Nulla di eccezionale, quindi, anche perché guardando ai modelli posti in tendenza non sembra che all’orizzonte si intravedi un qualcosa di duraturo.
Staremo a vedere.
Intanto godiamoci una seconda parte di settimana che si prospetta stabile.
D’altronde stiamo per entrare nell’estate astronomica non credete sia giusto dare un po’ di spazio anche agli amanti del caldo?
(A cura di Mauro Nardella)