Manfredonia, il Vescovo Moscone: “Non votare è cedere a poteri forti e mafie”
Secondo l’arcivescovo Moscone, astenersi dal voto non è un gesto di protesta contro la cattiva politica, ma una resa ai poteri forti e alle mafie.
Egli avverte che l’astensionismo facilita il controllo delle elezioni da parte di queste forze, che comprano voti a basso costo e impongono i propri candidati, minando così i principi democratici.
Il voto come resistenza contro le influenze negative sulla politica
Alla vigilia delle elezioni politiche giunge il pensiero dell’arcivescovo padre Franco Moscone che sottolinea l’importanza del voto come strumento di partecipazione democratica e resistenza contro le influenze negative sulla politica.
“Non andare a votare non è un atto di PROTESTA contro la cattiva politica, ma un atto di RESA ai poteri forti e alle mafie che continueranno a comprare voti a poco prezzo e imporre i loro candidati!”
+ padre Franco Moscone – Arcivescovo
L’astensione non è un gesto di protesta contro la cattiva politica
Secondo l’arcivescovo Moscone, astenersi dal voto non è un gesto di protesta contro la cattiva politica, ma una resa ai poteri forti e alle mafie.
Egli avverte che l’astensionismo facilita il controllo delle elezioni da parte di queste forze, che comprano voti a basso costo e impongono i propri candidati, minando così i principi democratici.