Pescatori sanzionati singolarmente con euro 6.500,00 per conferimento rifiuti del mare. Protesta di Giuseppe Marasco: “Siamo alla pazzia dell’umanità di contrasto alla legge salvamare".

Manfredonia (Fg), 10 marzo 2025 – Si riporta una nota diffusa dal Consigliere comunale Giuseppe Marasco.

 

𝐎𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨: 𝐏𝐄𝐒𝐂𝐀𝐓𝐎𝐑𝐈 𝐒𝐀𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐓𝐈 𝐒𝐈𝐍𝐆𝐎𝐋𝐀𝐑𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄 𝐂𝐎𝐍 𝐄𝐔𝐑𝐎 𝟔.𝟓𝟎𝟎,𝟎𝟎 𝐏𝐄𝐑 𝐂𝐎𝐍𝐅𝐄𝐑𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐑𝐈𝐅𝐈𝐔𝐓𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄. “𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐏𝐀𝐙𝐙𝐈𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋’𝐔𝐌𝐀𝐍𝐈𝐓𝐀’ 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐦𝐚𝐫𝐞.

 

AL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE – AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA – A SUA ECCELLENZA IL PREFETTO DI FOGGIA – AL COMANDANTE DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI MANFREDONIA – AL SINDACO DI MANFREDONIA – (inviata tramite pec o protocollata)

 

Le nuove norme a tutela dell’ambiente per liberare il mare dalla plastica: i pescatori potranno conferire i rifiuti nei porti e i più virtuosi saranno premiati. Il mare è il serbatoio di vita della terra, e l’Italia ha 8mila chilometri di coste, eppure le acque sono invase dai rifiuti: lo dimostra il fatto che ogni anno milioni di tonnellate di plastica finiscono nelle reti dei pescatori o si depositano sui fondali marini, danneggiando gravemente la flora e la fauna ittica e, di riflesso, la nostra salute ed economia. Per fronteggiare questa situazione e salvaguardare l’ambiente marino è stata finalmente approvata, dopo un iter parlamentare durato 4 anni, la legge Salvamare: vediamo cosa prevede. La legge Salvamare ( L. n. 60 del 17.05.2022, pubbl. in G.U. n. 134 del 10.06.2022.), prevede un complesso di misure volte al risanamento dell’ecosistema marino, allo sviluppo di un’«economia circolare» sul trattamento dei rifiuti e alla sensibilizzazione della collettività sulle tematiche ambientali. La finalità dichiarata dal legislatore è quella di promuovere «modelli comportamentali virtuosi volti alla prevenzione della collettività sulle tematiche ambientali.

 

La finalità dichiarata dal legislatore [1] è quella di promuovere «modelli comportamentali virtuosi volti alla prevenzione dell’abbandono dei rifiuti in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune». Ok ai rifiuti in porto e via le sanzioni Uno dei paradossi delle leggi italiane è che finora i pescatori che trasportavano a riva la plastica rimasta impigliata nelle reti durante la pesca potevano essere sanzionati, a livello amministrativo ed anche penale, per trasporto illecito di rifiuti.

 

Giuseppe Marasco

 

Di conseguenza questi materiali venivano ributtati in mare: i pescatori se ne disfacevano subito, per non rischiare. Adesso, invece, grazie alla legge Salvamare, i pescatori al rientro possono conferire, gratuitamente e senza oneri, questi «rifiuti accidentalmente pescati» (Rap) in appositi spazi di raccolta, che saranno predisposti in tutti i porti italiani. Le Autorità portuali dovranno realizzare delle isole ecologiche e stabilire le modalità di recupero, o di riciclo, di questi rifiuti in plastica.

Le associazioni ambientali e dei pescatori, calcolano che in questo modo si riuscirà a portare a terra una grande quantità di plastica intrappolata nelle reti insieme al pesce, e così i mari italiani potranno essere liberati, in dieci anni, da 30mila tonnellate di rifiuti. Premi per i pescatori virtuosi nel 2023 2024 mentre oggi nel 2025 vengono multati singolarmente i pescatori che conferiscono rifiuti nelle isole ecologiche con un verbale di Euro 6.500,00 a pescatore identificati tramite le telecamere di video sorveglianza dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera, siamo alla pazzia totale,

La attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti da parte dei pescatori verranno anche incentivate. Con un apposito decreto ministeriale, che dovrà essere emanato entro 4 mesi dall’entrata in vigore della legge, saranno stabiliti i premi per i comandanti dei pescherecci che aderiranno a queste attività di conferimento dei rifiuti pescati accidentalmente nei mari, nei laghi e nei fiumi. La legge Salvamare esclude «provvidenze economiche» e, dunque, la possibilità per gli imprenditori ittici di ricevere dallo Stato o da altri Enti pubblici erogazioni in denaro per l’attività di raccolta rifiuti svolta.

I premi consisteranno, molto probabilmente, in un attestato di riconoscimento dell’impegno svolto a tutela dell’ambiente mediante una pesca sostenibile. Educazione ambientale nelle scuole La legge Salvamare prevede anche la promozione, nelle scuole di ogni ordine e grado, di attività didattiche volte ad evidenziare l’importanza dell’ambiente marino e del corretto funzionamento del ciclo dei rifiuti. Le risorse saranno attinte dal «Piano rigenerazione scuola» previsto nell’ambito del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per utilizzare i fondi europei stanziati con il programma Next Generation Eu, il cosiddetto Recovery plan.

Questi insegnamenti potranno essere svolti nell’ambito delle lezioni di educazione civica e saranno inseriti nelle prossime linee guida emanate dal ministero dell’Istruzione, ma probabilmente diventeranno una nuova materia autonoma: educazione ambientale. Così ai bambini ed ai ragazzi sarà spiegato come fare per conferire i rifiuti di vario genere, come funzionano i sistemi di recupero e di riuso e quali benefici comportano all’ambiente, alla salute ed all’economia. 𝐂𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐢𝐧 𝐚𝐮𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐞𝐬𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢, 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐫𝐠𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐢 𝐩𝐞𝐬𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐢𝐮𝐭𝐢 𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐭𝐚𝐫𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐦𝐚𝐫𝐞. 𝐈𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐢.

 

 

Giuseppe Marasco Consigliere Comunale Capogruppo In.

 

(Nota stampa)

 

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