"Magic Moment" per la Bottega del Falegname De Andrè Pfm Tribute. Un gruppo di musicisti capace di fare della buona e, soprattutto, sana musica.

"Magic Moment" per la Bottega del Falegname De Andrè Pfm Tribute. Un gruppo di musicisti capace di fare della buona e, soprattutto, sana musica.

Sulmona (AQ), 30 aprile 2023 – La Bottega del Falegname De Andrè Pfm Tribute viaggia sulla cresta dell’onda.

Sono felicissimi degli ultimi concerti e dell’attenzione della stampa, che addirittura li ha ( giustamente possiamo dire) definiti “la band rivelazione dell’anno”. Chi lo fa ne ha ben donde vista la qualità della loro musica. Presto faranno due annunci importantissimi. Due date davvero strabilianti e significative per loro. Stanno tornando e lo faranno come loro solito: nel migliore dei modi.

Uno dei brani più belli scritti e interpretati da De André è sicuramente “Il pescatore” , un classico intramontabile del suo repertorio, che entra obbligatoriamente in scaletta nei concerti de La Bottega del Falegname De Andrè Pfm Tribute.

"Magic Moment" per la Bottega del Falegname De Andrè Pfm Tribute. Un gruppo di musicisti capace di fare della buona e, soprattutto, sana musica.
“Magic Moment” per la Bottega del Falegname De Andrè Pfm Tribute. Un gruppo di musicisti capace di fare della buona e, soprattutto, sana musica.

Il pescatore è un inno alla carità cristiana, all’umanità prima di ogni altra cosa e ci dice molto di Faber, anche alla luce delle sue convinzioni politiche.

Il loro concerto è un inno alla musica.

Il “solo” di basso del bravissimo Pierluigi Di Cesare è un momento catartico: concentrazione e preparazione debbono farla da padroni per non incappare in errori dovuti dall’emozione del momento e dal contatto col pubblico e Di Cesare ci riesce in maniera fantastica.

Con i suoi 50 anni alle spalle il chitarrista Giammarco Leya De Bonis elabora, insieme al magico violino di Gianni Ciancone, note di immensa melodia.

La Bottega del Falegname De Andrè Pfm Tribute si alza in piedi quando a dover rendere onore è a un’artista, un narratore, uno showman, un animale da palcoscenico come amano definirli, una persona dai valori morali sani e consolidati. In parole povere un Amico con la A volutamente maiuscola. Stiamo parlando di Simone Bristol Flammini. Colui il quale con le note della sua chitarra accompagna la voce che va ad inscenare i brani del grande Faber.

Ma il loro vero capitano, il loro mentore, il martello pneumatico della band (per lui sono finiti complimenti e parole adatte a descriverlo) è il batterista/percussionista Marco Contento.

Cosa dire poi di Paolo Di Cesare e le sue chitarre e di Riccardo Pezzopane con le sue tastiere e il suo Moog? Due autentici special men in grado di matare la musica come se stessero in un’arena.

Insomma, un gruppo di musicisti che siamo convinti farà parlare molto del loro modo di fare bella e, soprattutto,sana musica.

 

(A cura di Mauro Nardella)

 

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