
Immagine Facebook Generale Giuseppe Marasco
Manfredonia (Fg), 19 aprile 2025 – Intervista a Giuseppe Marasco, Comandante delle Guardie Civilis di Manfredonia, sull’abbandono dei rifiuti e le sue conseguenze.
Giuseppe Marasco, Comandante delle Guardie Civilis di Manfredonia, spiega a InsideCapitanata.it le gravi conseguenze dell’abbandono dei rifiuti e le azioni da intraprendere per contrastare questo fenomeno.
IC: Comandante Marasco, qual è la situazione dell’abbandono dei rifiuti a Manfredonia ed in Capitanata e quali sono le conseguenze principali?
Giuseppe Marasco: “L’abbandono di rifiuti ha gravi conseguenze ambientali, inquinando suolo, acqua e aria, e causando danni alla salute umana e alla fauna selvatica. Oltre ai danni ambientali, l’abbandono di rifiuti può comportare sanzioni penali e amministrative per chi lo commette.”

IC: Potrebbe spiegarci in dettaglio quali sono questi danni ambientali?
Giuseppe Marasco: “I rifiuti abbandonati, soprattutto quelli organici e industriali, possono rilasciare sostanze tossiche che contaminano il suolo e le acque, compromettendo la salute degli ecosistemi e l’utilizzo dell’acqua per consumo umano e agricoltura. Inoltre, i rifiuti abbandonati possono rilasciare gas tossici e cattivi odori, causando problemi di salute e inquinamento dell’aria. A livello faunistico, questi rifiuti attirano animali selvatici che cercano cibo, esponendoli a pericoli come l’inghiottimento di plastica o l’inquinamento da sostanze tossiche.”
IC: Che impatti ha l’abbandono dei rifiuti sulla qualità della vita dei cittadini?
Giuseppe Marasco: “L’abbandono di rifiuti può causare cattivi odori, l’insorgenza di parassiti e la proliferazione di insetti, riducendo la qualità della vita nelle aree interessate. Questi fattori non solo peggiorano l’ambiente ma influenzano negativamente anche la percezione e il benessere delle persone che vivono nelle vicinanze.”
IC: L’abbandono dei rifiuti ha anche delle conseguenze economiche, giusto?
Giuseppe Marasco: “Sì, esattamente. L’abbandono dei rifiuti comporta costi aggiuntivi per i Comuni per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati. Inoltre, l’immagine di un territorio può essere danneggiata, scoraggiando investimenti e turismo.”
IC: Quali sanzioni sono previste per chi abbandona i rifiuti?
Giuseppe Marasco: “Per i privati che abbandonano rifiuti non pericolosi, le sanzioni amministrative possono variare da 300 a 3000 euro. Per gli enti e le imprese che abbandonano rifiuti, le sanzioni penali possono prevedere l’arresto da tre mesi a un anno o un’ammenda da 2600 a 26000 euro. Inoltre, chi abbandona i rifiuti è obbligato a provvedere alla rimozione, allo smaltimento e al ripristino dello stato dei luoghi.”

IC: Cosa spinge, secondo lei, le persone ad abbandonare i rifiuti?
Giuseppe Marasco: “L’abbandono dei rifiuti può essere dovuto a diversi fattori. Prima di tutto, c’è l’ignoranza o la mancanza di consapevolezza: alcuni cittadini non sono consapevoli delle conseguenze o non sanno come smaltire correttamente i rifiuti. In altre zone, la scarsa presenza di contenitori per la raccolta differenziata può spingere a comportamenti incivili. La mancanza di controlli e sanzioni, infine, favorisce il protrarsi di questa pratica.”
IC: Come possiamo prevenire l’abbandono dei rifiuti?
Giuseppe Marasco: “Per prevenire l’abbandono dei rifiuti è fondamentale sensibilizzare la popolazione sui danni causati e sulla corretta raccolta differenziata. Inoltre, bisogna incrementare la presenza di contenitori adeguati, inasprire le sanzioni per chi abbandona i rifiuti e migliorare il controllo e la sorveglianza. Sostenere la raccolta differenziata, infine, è un altro passo importante, così come promuovere la riutilizzazione e il riciclo dei materiali.”
Giuseppe Marasco, concludendo l’intervista a InsideCapitanata.it, sottolinea l’importanza di una maggiore responsabilità collettiva nella gestione dei rifiuti e la necessità di adottare comportamenti più civili per preservare l’ambiente e la salute di tutti.
InsideCapitanata.it