
Match Messina-Foggia, crediti foto Calcio Foggia 1920, riproduzione vietata
InsideCapitanata.it, Foggia, 10 maggio 2025 – Vanno in scena i primi novanta minuti da vivere con una certa intensità emozionale. Due piazze calcistiche importanti che hanno dei trascorsi in Serie A e che non meriterebbero un finale drammatico sul piano sportivo. Attualmente la realtà, purtroppo, è questa.
Sono accomunate dal deferimento, al Tribunale Federale, per violazioni amministrative insieme a Triestina e Lucchese.
Deferito per il Foggia Michele Bitetto, amministratore unico pro tempore, per non aver provveduto entro il termine del 16 aprile al pagamento di contributi INPS e alla mensilità di febbraio.

Se tutto dovesse andare come a Foggia auspicano, il prossimo anno si inizierà il Campionato con dei punti di penalizzazione.
Inoltre, in settimana è giunta la notizia della messa in mora del Foggia Calcio da parte di tutta la squadra. Un atto formale e legale con cui si richiede il rispetto di obblighi non adempiuti.
Voci di corridoio evidenziano che per i nuovi possibili acquirenti ci siano delle difficoltà ed un certo raffreddamento dell’interesse all’acquisto. Tutto dipenderà dall’esito finale di questi play-out.
Tanti sono stati gli errori fatti dalla proprietà sul piano della programmazione.
Altre realtà calcistiche hanno dimostrato come non basta solo il danaro per mettere su una buona squadra, ma una corretta programmazione effettuata da persone competenti.
Canonico resta l’unico artefice di questo disastro.
Alla “allegra”, a volte infantile, gestione c’è da mettere in conto una squadra senza carattere e personalità.
Non si parla di doti tecniche, ma caratteriali.
Il Foggia parte con il vantaggio (si fa per dire) di due risultati su tre.
Inutile dire che è un vantaggio fittizio, viste le condizioni psicologiche dei rossoneri che condizionano anche quelle atletiche. Pare che Mister Gentile voglia considerare un nuovo modulo: dal 4-3-3 al 3-5-2.
Fuori Camigliano e Di Lucia, appiedati dal giudice sportivo. Si spera in un recupero di Mazzocco.

La partita
Sembra il Foggia ad essere più in palla.
L’approccio al match sembra buono da parte dell’undici di Mister Gentile.
Sarr si becca un giallo per essere entrato in gioco pericoloso sul portiere Krapikas.
Al minuto 11 Tascone da fuori area fa partire un tiro insidioso che termina alto.
Bisogna attendere al 18° per vedere un’azione pericolosa del Messina: un diagonale per poco non viene intercettato da Garofalo.
Al minuto 22 una punizione dei siciliani crea scompiglio nella difesa del Foggia.
Al 24° Sarr cicca una interessante palla lanciata da Touho, confermando la sua (solita) scarsa vena.
Sino al termine della prima frazione di gioco non c’è alcun sussulto degno di rilievo. I portieri sono inoperosi.

Il secondo tempo inizia con gli stessi calciatori in campo.
Pressing a centrocampo del Foggia che non consente importanti fraseggi al Messina. Al 55° Sordini, sugli esiti di un calcio di punizione, calcia alto sulla traversa.
Giunge al 63° la ciliegina sulla torta di una evanescente prestazione di Sarr che non riesce a mettere dentro un pallone nei pressi della linea di porta: il pallone viene calciato addosso al portiere Krapikas.
Al 69° Crimi, dimenticato dalla difesa rossonera, manda il pallone sul fondo. Le squadre si allungano e si vede più vivacità in campo con capovolgimenti di fronte.
Mazzocco, da poco entrato, colpisce male di testa al minuto 83.
Al 91° ancora un inguardabile Sarr liscia un non difficile pallone.
Tre corner calciati dal Messina mettono a dura prova le coronarie dei tifosi foggiani.
Triplice fischio e tutto rimandato a sabato 17 maggio.
Questo pareggio serve più al Foggia, che avrà due risultati su tre, ma è tutto relativo!
A cura di Salvatore Valerio
Gli highlights del match: