Foggia, 5 Novembre 2024 – L’area di Archeologia del Dipartimento di Studi Umanistici vince sei progetti per attività di ricerca fondamentale e industriale nell’ambito del programma PNRR – Next Generation EU “Changes – Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society” (Spoke 1, Spoke 8).
Le proposte progettuali, presentate dal Dipartimento di Studi Umanistici, come capofila o come soggetto proponente al fianco di altri Atenei meridionali e di numerose piccole-medie imprese private, spaziano dal paleoclima ai paesaggi costieri e subacquei della Puglia, dalla transumanza ai luoghi del sacro e della memoria, dalla mappatura partecipata del patrimonio culturale alla creazione di archivi digitali “intelligenti” di dati paleoambientali.
“Questi progetti rappresentano un risultato eccezionale, non solo per l’area di Archeologia, ma per l’intero Ateneo, e riflettono il nostro impegno verso la ricerca avanzata e il dialogo costante con il territorio e la comunità scientifica.
I fondi assegnati consentiranno alla nostra Università di offrire un ulteriore contributo alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio culturale, anche in ottica di sostenibilità e innovazione.
Questi progetti costituiscono una piattaforma ideale per la crescita professionale e scientifica dei giovani ricercatori, offrendo loro le risorse e il supporto necessari per fare ricerca di qualità in un contesto collaborativo e multidisciplinare.
Incoraggiaree sostenere i giovani talenti è per noi una priorità, e grazie a questi finanziamenti siamo in grado di consolidare il nostro impegno per una ricerca che sia realmente al servizio della società e delle sfide contemporanee.” – Ha dichiarato il Rettore dell’Università di Foggia, prof. Lorenzo Lo Muzio.
“Siamo orgogliosi di questo risultato. – il commento della prof.ssa Barbara De Serio, Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici -. Per la sua vocazione interdisciplinare, il Distum è da sempre al centro del Territorio, evidentemente, non solo cittadino. I progetti di area archeologica contribuiscono a potenziare le sinergie regionali, promuovendo la socializzazione di competenze professionali, oltre alla diffusione di conoscenze e saperi che hanno il potere di innalzare la qualità e il valore della ricerca scientifica del Dipartimento di Studi Umanistici”.
L’entità complessiva del contributo assegnato, a valere sui fondi comunitari, è di circa 2.500.000 €, di cui circa 870.000 € attribuiti al DISTUM e destinati a finanziare scavi archeologici, indagini topografiche/geofisiche/geomorfologiche, borse di studio per giovani ricercatori, consulenze per analisi e processamento dati, iniziative e prodotti per la divulgazione in linea con i principi FAIR.
“Siamo felici di condividere con la Comunità accademica questo risultato così importante che premia la qualità della progettazione scientifico-culturale e l’impegno profuso nella costruzione di ampie reti di collaborazione. Questo successo sottolinea la capacità dell’Università di Foggia di attrarre risorse per progetti di grande valore, coniugando ricerca scientifica e valorizzazione del patrimonio culturale”. Ha dichiarato il prof. Danilo Leone, delegato rettorale alla Terza Missione e docente di Metodologie della ricerca archeologica.
(Nota stampa Unifg)