La cerimonia é stata presentata dal Prof. Fabio Piscaglia, Ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Bologna e dal Prof Pietro Invernizzi, Ordinario di Gastroenterologia presso l’Università statale di Milano.
I 4 vincitori, selezionati per curriculum scientifico nel panorama epatologico internazionale, hanno tenuto la propria lecture nella suggestiva cornice della biblioteca dell’Archiginnasio, nel cinquecentesco palazzo voluto dal cardinale Carlo Borromeo e sede del teatro anatomico dell’Università di Bologna.
L’evento ha visto la viva partecipazione delle scuole epatologiche italiane che hanno presentato al comitato scientifico le candidature di quindici giovani ricercatori italiani ed è stato ideato allo scopo di avvicinare i giovani ai percorsi di ricerca di qualità.
“L’impegno quotidiano, la determinazione e la passione per il proprio lavoro sono ciò che serve per raggiungere tutti gli obiettivi.
Ringrazio di cuore l’Accademia Nazionale di Medicina, il prof Piscaglia e il prof Invernizzi per il prestigioso premio che sento come riconoscimento al lavoro di tutto il gruppo di ricerca dell’Unità di Epatologia guidata dal prof. Serviddio, al quale mi onoro di appartenere.
Ringrazio l’Università di Foggia per essere terreno fertile per la selezione e crescita di giovani talentuosi desiderosi di dare il proprio contributo alla ricerca scientifica” ha dichiarato la prof.ssa Villani al termine della cerimonia.
Soddisfazione espressa anche dal prof. Serviddio che ha dichiarato “Il Dipartimento di Scienze mediche ha puntato sul reclutamento dei giovani e continua ad investire significative risorse nella realizzazione di un incubatore di ricerca sperimentale per attirare talenti e per trattenere in Puglia i propri giovani ricercatori.
Da loro viene lo stimolo quotidiano a perseverare in impegno molto gravoso, quello di creare luoghi per la ricerca di alto livello.
Non nascondo la mia emozione per il riconoscimento della scuola epatologica foggiana”.
La premiazione della Prof.ssa Villani è la dimostrazione che l’Unità di epatologia di Foggia resta per attività cliniche e ricerca un’eccellenza del nostro territorio e un punto di riferimento per il Sud”.
(Nota stampa)