Adolfo Urso, ph. Facebook ufficiale

FOGGIA, 19 gennaio 2024 – In occasione della visita in Basilicata del ministro dello sviluppo economico Adolfo Urso e della sua partecipazione alla iniziativa “Innovation Gate”, questa mattina alle 12.30, nella Camera di Commercio di Potenza è previsto un incontro con i vertici Fismic e le altre organizzazioni sindacali dei metalmeccanici.

 

 

Il tema è quanto mai scottante ed attuale, poiché si parlerà della vertenza del distretto automotive di Melfi.

Si tratta di 16 aziende di produzione con 2.498 lavoratori e 8 aziende di logistica con 618 lavoratori.

 

 

 

In relazione al piano industriale presentato da Stellantis, che prevede la produzione di cinque vetture elettriche ed una ibrida e la conseguente uscita delle vetture endotermiche, il distretto dell’indotto della logistica è già da oggi in grossa difficoltà. 

 

Adolfo Urso, ph. Facebook ufficiale

Fismic e le altre sigle chiedono di individuare provvedimenti che gradualmente possano restituire competitività alla intera filiera e di apprestare strumenti straordinari di tutela per i lavoratori adeguati alla gravità della situazione.

 

È inderogabile la convocazione di un tavolo di confronto presso il ministero delle imprese e del Made in Italy.

 

Un appuntamento importante anche e soprattutto per la Capitanata, visto che nello stabilimento di Melfi, tra dipendenti e indotto, sono presenti circa 2000 foggiani.

Ph. Facebook Fismic ufficiale

 

Aggiornamento: Automotive Basilicata, il Ministro Urso incontra le OO.SS

 

 

Potenza, 19 gennaio 2024 – La logistica Stellantis, in particolare le aziende FDM e Las, stanno affrontando un duro periodo dopo la decisione della multinazionale di accentrare le lavorazioni.

Oggi, alla luce della vertenza dei lavoratori FDM e Las, dopo un presidio partecipato di tutti i lavoratori del comparto automotive davanti alla sede di Confindustria di Potenza, le OO.SS hanno incontrato il ministro Urso per parlare del futuro dell’industria automotive lucana.

Il Ministro Urso ha espresso l’intenzione di concentrare gli incentivi governativi per incentivare le produzioni di veicoli in Italia e di voler proseguire i progetti di Industry 4.0 con un nuovo progetto 5.0, garantendo anche la richiesta ad Enea di trovare soluzioni per la produzione di energia green alle aziende non in grado di essere autosufficienti.

La Confsal e la federazione Fismic Confsal hanno partecipato all’incontro con una delegazione guidata dal segretario regionale Confsal, Gerardo de Grazia, e dal segretario nazionale Fismic Confsal, Pasquale Capocasale.

De Grazia commenta: “Sapevamo che saremmo arrivati a questo punto, purtroppo. Siamo consapevoli che l’Italia ha perso autorevolezza nel comparto Automotive, come lo siamo di essere più deboli a livello europeo rispetto al passato.

L’Italia non ha più una sua casa autonomistica e non ha più un gioiello dell’elettronica come era in passato Magneti Marelli.”

“Riteniamo che l’unica strada percorribile sia quella di attrarre nuovi attori.

Difficilmente riusciremo a recuperare l’occupazione persa, difficilmente si arriverà a produrre un numero adeguato di modelli Stellantis per salvaguardare l’occupazione.

La politica deve realizzare un progetto ambizioso, rendere appetibile il nostro territorio per nuovi investitori, per scongiurare le previsioni funeste, auspicando di non arrivare alla stessa situazione dell’Ilva, comparto siderurgico altrettanto importante a livello nazionale, come quello Automotive, ma che è stato trascurato.”, conclude de Grazia.

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Sulla stessa linea di pensiero anche Capocasale, che aggiunge:

“i lavoratori non possono pagare colpe che arrivano dal passato, con scelte politiche sbagliate e di superficialità.

Bisogna investire, bisogna agire con sinergia tra le Parti e bisogna farlo nell’immediato con celerità, senza promesse che rimangono vane, ma con fatti concreti da subito.

La Fismic Confsal parteciperà attivamente ai GDL previsti dal 22 al 24 gennaio e, durante il Tavolo Automotive convocato per il 1° febbraio, continuerà a chiedere certezze per questo importantissimo settore, fino a quando non verrà convocato un Tavolo specifico per l’area di Melfi.”

(Nota stampa)

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