
Maurizio Marrese, Presidente WWF FOGGIA, crediti: foto di InsideCapitanata.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Foggia, 9 maggio 2025 – WWF Foggia: “Gli alberi non sono oggetti. Sbagliato e fuorviante parlare di sostituzioni ‘a costo zero’”.
Si riporta una nota diffusa dal WWF Foggia.
Apprendiamo con stupore e preoccupazione le dichiarazioni dell’Assessora all’Ambiente del Comune di Foggia, Lucia Aprile, in merito alle recenti criticità del progetto “Orbitale”. In particolare, troviamo profondamente sbagliato — anche solo eticamente — affermare che gli alberi morti saranno sostituiti “a costo zero” per l’Amministrazione comunale, soprattutto se parole dette da un assessore all’ambiente.
Lo ribadiamo con fermezza: gli alberi non sono oggetti sostituibili come lampadine bruciate. Sono esseri viventi, parte integrante del patrimonio verde urbano, fondamentali per la salute pubblica, la mitigazione del clima urbano e il benessere delle future generazioni.
Già mesi fa avevamo diffuso con il Forum Patto Verde un comunicato stampa titolato proprio “Gli alberi non sono oggetti” (novembre 2024), nel quale si denunciava la scarsa attenzione verso la cura e il monitoraggio degli alberi piantati nei progetti di forestazione urbana e piazze urbane e il mancato rispetto dei regolamenti comunali. Oggi torniamo a farlo con ancora maggiore determinazione.
Se, come da noi documentato, oltre il 30% degli alberi piantati — più di 100 su meno di 300 — è morto già in primavera, ben prima dell’arrivo dell’estate, che è il periodo più critico, non si può parlare né di “notizie false” né di semplici “incidenti di percorso” fisiologici. Questo dato rappresenta invece un chiaro segnale di criticità tecniche e gestionali, che riguardano la progettazione, la messa a dimora, l’irrigazione e la successiva manutenzione degli alberi.
La situazione a Foggia è drammatica se andiamo a sommare le centinaia di alberi piantati a Foggia e subito morti nel 2024 per mancanza di irrigazione.
Ignorare queste responsabilità e limitarsi a parlare di “sostituzioni gratuite” sminuisce il valore del verde pubblico e banalizza una questione che, al contrario, merita massima serietà e soprattutto trasparenza.

È compito dell’Amministrazione comunale tutelare il verde urbano e vigilare sulla corretta gestione della spesa pubblica. Parlare di “costi zero” in questo contesto è fuorviante: se un albero muore, è un fallimento che ha già avuto un costo, ambientale, economico ma anche energetico che non si può calcolare in Euro ma è un costo che ricade, oggi e domani, sulla collettività.
Viviamo nell’epoca delle promesse non mantenute. Da due anni attendiamo l’istituzione della Consulta dell’Ambiente — promessa dall’Assessora “entro il 15 marzo” — senza che nulla sia stato fatto. A questo si sommano appuntamenti disattesi, accessi agli atti inevasi ma anche proposte rimaste lettera morta: il WWF ha presentato al comune numerose iniziative a costo zero, capaci di trasformare Foggia in un capoluogo virtuoso e lungimirante nella gestione del verde pubblico, ma anche in questo caso nulla.
E poi ci sono gli impegni non rispettati del “Patto Verde”, sottoscritti in campagna elettorale dai candidati sindaco e finiti nel dimenticatoio. Il tutto mentre restano irrisolti anche casi emblematici come quello dell’AMIU, dell’abbandono rifiuti etc.
Chiediamo pertanto al Comune di Foggia un cambio radicale di approccio nella gestione del verde urbano: servono più competenza, trasparenza negli atti, trasparenza per le consulenze, manutenzione costante e ascolto delle osservazioni di chi, come noi, da anni si occupa di tutela ambientale.
Il futuro delle nostre città passa anche — e soprattutto — dagli alberi e non si può affrontare con tanta sufficienza.
WWF Foggia
(Nota stampa)