BERNARDI AVVERTE: PREVISIONI DA INCUBO PER I PROSSIMI DIECI GIORNI. L'ALTA PRESSIONE ALZA BANDIERA BIANCA.

BERNARDI AVVERTE: PREVISIONI DA INCUBO PER I PROSSIMI DIECI GIORNI. L'ALTA PRESSIONE ALZA BANDIERA BIANCA.

Sulmona (AQ), 9 maggio 2023 – Da alcuni giorni il noto meteorologo aquilano Stefano Bernardi ha posto l’attenzione su una tendenza meteo che se rispettata preoccuperebbe e non poco.

Qualora si dovesse tradurre in previsione si rischia, infatti, di dover fare i conti con cumulate precipitative da record per l’Italia.

A confermare il tutto ci si è messo anche il modello europeo da tutti riconosciuto essere un punto di riferimento per i meteorologi mondiali.

Un susseguirsi di perturbazioni provenienti dal Nord Atlantico impatterebbero puntualmente con le acque “calde” del Mediterraneo. Le stesse, come spesso accade nel momento in cui fanno il loro ingresso nel mare nostrum, potrebbero invorticarsi producendo mulinelli in grado di scaricare notevoli quantitativi di pioggia.

 

 

BERNARDI AVVERTE: PREVISIONI DA INCUBO PER I PROSSIMI DIECI GIORNI. L'ALTA PRESSIONE ALZA BANDIERA BIANCA.
BERNARDI AVVERTE: PREVISIONI DA INCUBO PER I PROSSIMI DIECI GIORNI.
L’ALTA PRESSIONE ALZA BANDIERA BIANCA.

A peggiorare le condizioni vi potrebbe essere, qualora non dovesse abbassarsi abbastanza la temperatura, lo scioglimento delle nevi ( evenienza che in parte potrebbe rientrare visto che al momento le nevicate sarebbero previste a partire dai 2300-2500 metri).

Un periodo quello che sta per arrivare da tenere sotto controllo.

Il Meteorologo aquilano, che è risaputo essere uno di quei professionisti che investono sulla prevenzione, invita a prendere le giuste precauzioni.

BERNARDI AVVERTE: PREVISIONI DA INCUBO PER I PROSSIMI DIECI GIORNI. L'ALTA PRESSIONE ALZA BANDIERA BIANCA.
BERNARDI AVVERTE: PREVISIONI DA INCUBO PER I PROSSIMI DIECI GIORNI.
L’ALTA PRESSIONE ALZA BANDIERA BIANCA.

 

I modelli prevedono che il clou andrà a riguardare il centro nord Italia ( attenzione ai territori già toccati ultimamente dalle alluvioni) ma non è detto che le restanti regioni non possano essere toccate.

Forse sarebbe il caso che i politici di tutte le estrazioni ideologiche più che pensare a costruire infrastrutture improponibili si cimentino a trovare presto soluzioni per arginare gli atavici problemi legati ai noti eventi idrogeologici.

(A cura di Mauro Nardella)

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